Sono in corso gli approfondimenti, in vista delle decisioni del giudice sportivo, in merito a quanto accaduto sabato 9 dicembre, sul campo da gioco di Calenzano durante la partita del campionato Allievi B, giocatori di 15 anni. Da una parte era schierata la formazione di casa, dall’altra quella del Casellina quando, a pochi minuti dalla fine, uno dei giovani calciatori ospiti è stato aggredito da un avversario.
Secondo quanto riferito da testimoni, il giocatore del Casellina sarebbe stato picchiato con calci alla schiena e alla testa, lontano dall’azione del gioco. Interrotta la partita dall’arbitro di 16 anni, quasi coetaneo dei giocatori, in campo sono accorsi alcuni genitori per aiutare il giocatore a terra, così come l’allenatore del Casellina, intervenuto per fermare lo scontro, e poi espulso. Il ragazzo è stato trasportato in pronto soccorso all’ospedale fiorentino di Careggi, dove sono state escluse lesioni gravi. Al momento dell’aggressione, a dieci minuti dalla fine, il Calenzano era in vantaggio ma la partita era ininfluente ai fini del campionato, poiché entrambe le squadre si erano già qualificate alla fase successiva.
Una pagina di violenza nello sport giovanile per la quale, nelle ultime ore, è emersa l’apertura da parte della Procura della Federcalcio di un’inchiesta, per accertare dinamiche e responsabilità. Dopo il fatto, il presidente del Calenzano ha chiamato quello della squadra di Scandicci, dicendosi costernato per l’accaduto. Espressa inoltre “solidarietà al ragazzo, alla famiglia e a tutto il gruppo sportivo del Casellina”, sottolinea in un comunicato la società che “da sempre” Proseguono “si dedica alla promozione di principi di lealtà ed etica sportiva ed anche in questo caso non mancherà di adottare tutte le azioni necessarie mantenendo alto il livello di attenzione e continuando ad essere veicolo di valori positivi, affinché non accadano più episodi simili”.
Definito un “fatto grave” dall’amministrazione comunale, “che la comunità di Calenzano non può accettare”. È il commento del sindaco Riccardo Prestini e dell’assessora allo Sport Laura Maggi. “Al di là dei provvedimenti che saranno presi a livello disciplinare, vogliamo sottolineare come nello sport, soprattutto in ambito giovanile, i valori da portare avanti siano quelli di una competizione sana, che porta alla crescita sportiva ma anche umana, che si basa sempre e comunque sul rispetto dei compagni e degli avversari” Proseguono sindaco e assessora, ricordando il progetto attivo sul territorio in collaborazione con le associazioni, per portare le varie discipline nelle scuole. “Non solo per insegnare le regole e la pratica sportiva, ma soprattutto per mostrare quanta etica e valori postivi possa insegnare lo sport” aggiungono, esprimendo solidarietà al giovane colpito.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-12-11 14:10:27 ,firenze.repubblica.it