Perché questo articolo potrebbe interessarti? Siamo alla vigilia di Natale e le feste sono l’occasione per stare in famiglia. Non per tutti la condivisione di questi momenti è qualocosa di scontato. Le persone detenute si ritrovano, in questo periodo dell’anno, ancora più isolate e la riduzione delle attività dentro le carceri può innescare dinamiche che metteno a rischio la salute mentale delle persone ristrette. In mancanza di progetti strutturali, sono le associazioni a creare momenti di convivialità.
«Natale in carcere. Uno dei momenti più difficili per le persone detenute. Il paradosso di una pena che deve tendere al reinserimento sociale delle persone escludendole totalmente dalla società», scrive sul suo profilo Instagram Antigone Onlus, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”. Le festività sono un momento particolare: molte attività infatti vengono sospese o rallentate e chi è in carcere resta solo e si alimenta così l’isolamento.
Due diversi tipi di isolamento: disciplinare e sociale
Ma cosa si intende quando si fa riferimento all’isolamento? Il tipo di isolamento più diffuso nell’immaginario collettivo è quello disciplinare. È la più severa tra le misure disciplinari previste dai regolamenti penitenziari. L’isolamento disciplinare dovrebbe essere previsto solo per casi eccezionali, ma non è così: molte amministrazioni vi ricorrono in maniera automatica, senza alcuna ricerca di alternative che mettano…
Author: Francesca Polizzi
Data : 2023-12-24 14:00:17
Dominio: www.true-news.it
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