CASTELLINO TANARO (CUNEO) – C’è una Langa senza barolo e barbaresco, senza ristoranti stellati, senza turisti tedeschi o svizzeri in coda per una degustazione vip. L’Alta Langa, o forse “l’altra Langa”: quella dei noccioleti e dei boschi fittissimi nella montagna che porta in Liguria, dove l’odore del mare coglie a tradimento.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-07-19 23:01:00 ,torino.repubblica.it