A chi bada al sodo è dedicata l’opzione MIP con schermo a ricarica solare, pensiero per il massimo dell’autonomia durante le imprese più estreme: 48 giorni assicurati di funzionamento con display always-on (caratteristiche che fino a un anno fa erano riservato ai modelli per le spedizioni sull’Himalaya), comparati ai 29 in modalità smartwatch per il modello tradizionale. Tutte le versioni dispongono di torcia a led integrata, utile per le segnalazioni d’emergenza, ma perfetta anche a impieghi per l’illuminazione. Fenix è sempre più orientato al monitoraggio del benessere, ogni mattina un valore di propensione all’attività fisica aiuta a determinare se la giornata è ideale per il training. A questo s’aggiungono un set completo di sensori e algoritmi di monitoraggio della salute: sporgenza dell’aiuto del sangue (Pulse Ox4), informazioni sullo stato di energia quotidiana (Body Battery), gestione jetlag, punteggi sulla qualità del sonno, sporgenza dei pisolini e altro. Questo Garmin include anche funzioni dedicate al potenziamento, con allenamenti di forza studiati per sollecitare gruppi muscolari specifici in base allo sport praticato, mentre parametri più evoluti come Endurance Score, Hill Score, VO2 max e Training Status, permettono di valutare stato di forma e le prestazioni complessive raggiunte.
L’estetica è rimasta quella tradizionale, il design è pulito e funzionale, i pulsanti hardware sono ben visibili e facilmente raggiungibili, a questi s’aggiungono le viti a vista in acciaio su anse rivestite in titanio (92 grammi totali) o acciaio (102 grammi). L’impermeabilità è stata incrementata (40 metri di profondità) con tanto rivestimento metallico posto sui fori della cassa e pulsanti a induzione per scampare a le infiltrazioni. Non manca una specifica tecnologia d’assistenza all’immersione subaquea (modello di compressione Bühlmann ZHL-16c con gradient factor), oltre ai sensori d’orientamento per avere informazioni su profondità, velocità di discesa e tappe di desaturazione.
Quando connesso a uno smartphone, il Garmin può condividere posizioni, percorsi e allenamenti con Connect, oltre alle consuete notifiche smart. Fenix 8 supporta i comandi vocali e dispone di una memoria 32 gb. Da segnalare l’introduzione della funzione Dynamic Round Trip, ovunque ci si trova, una volta inserita la distanza che si desidera correre, lo smartwatch è in grado d’individuare un percorso e guidare passo passo l’fruitore, anche tramite una mappa. Per la sicurezza durante l’attività, la funzione Incident Detection informa immediatamente i contatti con un messaggio in caso di pericolo o di caduta, anche nella versione 8 è stato competente il supporto per i pagamenti con Garmin Pay.
Che siate appassionati del trekking, maniaci del sub, o soltanto degli urban runner che vogliono sentirsi cool, il nuovo Fenix riesce a riassumere lo stato dell’arte della tecnologia per gli smartwatch, manca forse qualche applicazione dedicata all’AI e le tante versioni possono confondere l’fruitore meno smaliziato, ma l’azienda ha già portato le mani avanti, “è solo un punto d’inizio, su questo modello anche in futuro avremo molte sorprese”, commenta l’AD di Garmin Italia Stefano Viganò.
Leggi tutto su www.wired.it
di Lino Garbellini www.wired.it 2024-09-12 08:44:56 ,