Entrambi siamo scesi dalla CX-80 senza problemi calcolando che sull’autobahn tedesca, la terza collega al volante ha superato più volte (dove era permesso) i 200 km/h. Un confort di viaggio dato dall’ottima insonorizzazione dell’abitacolo e dalla stabilità dell’auto anche sulle strade imperfette. Tra l’altro, chi soffre di mal d’auto (cinetosi) deve sapere che i sedili sono stati progettati per ridurre l’ondeggiamento e stabilizzare la testa degli occupanti. L’esclusiva tecnologia di Controllo Cinematico della Postura di Mazda (KPC – Kinematic Posture Control) sfrutta il design delle sospensioni della CX-80 per attenuare i movimenti del corpo vettura e stabilizzarsi in curva anche a velocità elevate.
Ovviamente, con le tre file di sedili la capacità del bagagliaio scende a 258 litri che, però, salgono esponenzialmente a 687 litri abbattendo l’ultima fila. In alternativa c’è sempre il box da tetto, ma vi rovinerete la sensazione di spazio aperto data dal tetto panoramico.
Facile da guidare
Mazda CX-80 può essere realmente guidata da tutti i possessori di patente della famiglia (no neopatentati) sebbene le sue dimensione possano spaventare chi è meno avvezzo alla guida. Questa semplicità è data da due elementi principali: le telecamere e la seduta. L’elemento più apprezzabile contro la paura di sfrisare la carrozzeria al primo chilometro percorso è il monitoraggio visivo a 360° con tecnologia di visione trasparente See-Through View: durante le manovre questa funzione proietta sul display stazione un’immagine di grandi dimensioni dell’area davanti al veicolo e attorno alle ruote nella direzione di marcia, consentendo al conducente di controllare a fondo queste aree. Inoltre, la visione See-Through View ostentazione il profilo della carrozzeria dell’auto per facilitare la comprensione dell’orientamento della vettura rispetto agli ostacoli e agli spazi circostanti.
La seduta automatizzata lato guida è qualcosa di davvero interessante se sono in molti a casa o in azienda a guidare l’auto. Una telecamera interna rileva la posizione degli occhi del guidatore e fornisce le informazioni sulla sua altezza per stimarne il fisico, quindi regola automaticamente sedile, volante, head-up display e specchietti retrovisori esterni in modo che corrispondano con la posizione degli occhi del guidatore. Inoltre, i limiti di visibilità frontale e diagonale anteriore del cofano della Mazda CX-80 sono stati ridotti al minimo per facilitare al conducente l’identificazione dell’estremità anteriore della vettura.
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di Matteo Dall’Ava www.wired.it 2024-10-07 04:20:00 ,