La missione spaziale cinese Tianewn-1 ha raggiunto Marte, segnando il primo successo nella storia della Cina nell’esplorazione del pianeta. Tianwen-1 comprende una sonda (orbiter) destinata a rimanere in orbita intorno a Marte e un robot automatico (rover) che, se tutto procederà come previsto, il prossimo maggio raggiungerà il suolo marziano.
L’inserimento nell’orbita marziana è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio e secondo l’Agenzia spaziale cinese si è svolto tutto come da programma. Nei prossimi giorni, la sonda modificherà parzialmente la propria orbita e inizierà a compiere alcune osservazioni del pianeta. In primavera inoltrata, dovrebbe poi essere il turno del rover, con una rischiosa manovra per raggiungere il suolo marziano e avviare le esplorazioni.
Il rover ha una massa di circa 230 chilogrammi e ricorda molto Spirit e Opportunity, due tra i più famosi robot inviati dalla NASA su Marte. Gli strumenti a bordo del rover consentiranno di scattare fotografie, analizzare le caratteristiche del suolo e andare alla ricerca di acqua ghiacciata.
A oggi solamente gli Stati Uniti sono riusciti a far atterrare alcuni rover sulla superficie marziana, superando le grandi difficoltà nel gestire l’atterraggio di robot così ingombranti con procedure automatiche. Un successo della Cina sarebbe un’ulteriore dimostrazione del salto di qualità del programma spaziale cinese degli ultimi anni, che a fine 2020 ha permesso di raggiungere la Luna con un robot per prelevarne alcuni campioni, poi riportati sulla Terra.
Il prossimo 18 febbraio, intanto, toccherà alla NASA fare arrivare intero sul pianeta il suo nuovo rover Perseverance, molto più grande e con più strumentazioni rispetto a quello dell’esordio cinese su Marte.