Milano, 7 dicembre 2021 – E’ il giorno della rinascita per Milano che oggi, dopo un anno di pausa imposto dalla pandemia, ritrova la Pima della Scala, la 70esima da quando Victor de Sabata decise che l’inaugurazione della stagione lirica sarebbe avvenuta nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città. Alle 18 si è alzato il sipario sul Macbeth di Giuseppe Verdi diretto dal maestro Riccardo Chailly, con la regia di Davide Livermore e un cast stellare, da Anna Netrebko a Luca Salsi, da Francesco Meli a Ildar Abdrazakov. E alle 19.45, circa, si è conclusa la prima parte della rappresentazione: alla ripresa andranno in scena il III e IV atto. Durante l’intervallo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato il palco Reale per incontrare gli orchestrali: “Ci state regalando una grande interpretazione”. Chailly ha fatto notare al presidente che all’arrivo il pubblico gli ha chiesto il “bis come ai grandi cantanti ed è rarissimo alla Scala”. Prima dell’incontro con i musicisti, Mattarella ha portato un saluto alla senatrice a vita Liliana Segre.
L’allestimento è speciale: migliaia di fiori in tutti i palchi (FOTO) e non solo in quello centrale riservato alle autorità. Merito di Armani che ha fatto omaggio alla Scala e a tutti gli ospiti della serata della decorazione floreale, realizzata da Armani Fiori. E’ l’ultima volta di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica alla Scala e la senatrice Liliana Segre, arrivando, risponde a domanda: “Al Quirinale l’anno prossimo vorrei un presidente come Mattarella”. Ed è per il Capo dello Stato il lunghissimo applauso del teatro prima dell’Inno d’Italia. Per Mattarella con la figlia Laura nel palco d’onore, tutti in piedi e dal pubblico numerose grida di ‘Bis’ rivolte al presidente della Repubblica.
Il pubblico è dunque tornato a teatro dopo lo show evento “A riveder le stelle” del 2020. Duemila gli spettatori in sala (con mascherine Ffp2 e super Green pass). Meyer ha detto di aspettarsi “un grande e bello spettacolo, entusiasmo da tutto il teatro, che ha lavorato molto bene e con forza per riuscire. Spero in una grande gioia per gli spettatori che sono in sala e quelli di tutto il mondo che lo vedranno in televisione” (VIDEO). “Siamo molto attenti a proteggere sia la salute dei dipendenti sia quella degli spettatori. Se la gente si comporta seriamente e con disciplina come ha fatto finora, allora possiamo essere ottimisti”, ha aggiunto. Intanto, all’esterno, come da ‘tradizione’, il presidio dei centri sociali e della Cub, la Confederazione unitaria di base, contro la politica economica del governo e contro la manovra finanziaria.
Prima della Scala, in scena ‘Macbeth’ di Verdi: “Momento importante per l’Italia”
Standing ovation e 5 minuti di applausi per Mattarella
Un lungo applauso, durato oltre 5 minuti, con tutto il teatro in piedi: è l’omaggio della Scala al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel palco reale del teatro. Un incessante e appassionato applauso, con l’orchestra e il maestro Riccardo Chailly già pronti per l’esecuzione dell’Inno di Mameli e tutto il pubblico in piedi. Ci sono state anche numerose grida di ‘Bis’ rivolte al Capo dello Stato. Mattarella è arrivato a teatro, in quella che potrebbe essere la sua ultima presenza all’appuntamento di Sant’Ambrogio nel suo attuale ruolo, accompagnato dalla figlia Laura. Ad accoglierlo con una stretta di mano, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo, Attilio Fontana e il Prefetto di Milano, Renato Saccone.
Prima della Scala, ovazione per Mattarella e dal pubblico le grida: ‘Bis’
Parterre de roi: Segre, Armani e Bolle. Forfait di Vanoni
Nutrito il parterre di ospiti che hanno fatto il loro ingresso. Stile, eleganza, sobrietà e qualche pennellata di colore prevalgono tra gli ospiti della Prima. Nel palco reale, assieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, vestita in Giorgio Armani e dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, siedono il sindaco di Milano Giuseppe Sala, padrone di dimora, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana e il prefetto di Milano, Renato Saccone. Tra le presenze istituzionali anche la senatrice a vita e habitué della Scala, Liliana Segre. Numerose le personalità, tra big della finanza, ministri e vip, da Pier Carlo Padoan e Andrea Orcel, rispettivamente presidente e ceo di UniCredit, il presidente di Abi, Antonio Patuelli, l’ex ad di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani, Giovanni Bazoli, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Diverse le presenze del mondo della politica, come il ministro della Cultura, Dario Franceschini e sua moglie Michela Di Biase, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e l’ex premier e senatore a vita Mario Monti con la moglie Elsa. A teatro anche Livia Pomodoro, presidente dell’Accademia di Brera ed ex presidente del Tribunale di Milano, Daniela Javarone, presidente sempre presente dell’associazione Amici della Lirica e lo stilista e wedding planner Enzo Miccio.
Prima della Scala, i vip a teatro: “Ripartiamo grazie alla capienza piena” / VIDEO
Prima della Scala, tutti i look dei vip/ FOTO / VIDEO
Tra gli invitati la presidente della Rai, Marinella Soldi e l’ad di viale Mazzini, Carlo Fuortes. Nella lista degli ospiti anche i tre artisti italiani contemporanei di maggior successo: Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli e Gianmaria Tosatti. Con loro anche un altro grande nome dell’arte Italiana, Emilio Isgrò. Tra i vip spiccano poi il ballerino Roberto Bolle. E ancora il soprano Serena Gamberoni, il tenore Yusif Eyvazov e il compositore Fabio Vacchi. Il cantante Manuel Agnelli con sua moglie. Molta mondanità presente, tra cui l’attrice Cristina Marino e suo marito l’attore Luca Argentero, il conduttore Alessandro Cattelan e sua moglie Ludovica Sauer, il cantante Diodato e il cantautore bolognese Cesare Cremonini accompagnato dalla mamma. Il mondo della moda è rappresentato dal suo ‘Re’, Giorgio Armani, socio sostenitore del Teatro. piace a tutti che se ne vada. È una persona squisita, di grande capacità. Il prossimo anno lo inviterò io”. Presenti anche le modelle Barbara Palvin e Greta Ferro, muse dello stilista, entrambe fasciate in un abito di alta moda Giorgio Armani Privé. Poi, il medico chirurgo Dvora Ancona e Antonia Dell’Atte ex modella e musa di Armani. Forfait di Ornella Vanoni, che dopo una caduta ha dovuto rinunciare alla Prima.
Il presidio in piazza della Scala
Intanto, come ‘tradizione’ il centro sociale Cantiere e il sindacato di base dei Cub, Confederazione unitaria di base, stanno manifestando in piazza della Scala (FOTO). Protesta rispetto agli ultimi anni meno partecipata con poche decine di manifestanti. Scuola, ambiente, immigrazione e lavoro i temi della contestazione veicolata anche con striscioni, bandiere e cartelli attaccati alle transenne che delimitano l’area interdetta al pubblico davanti all’ingresso del teatro dove sono previsti gli arrivi delle autorita’, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Rivendichiamo che la finanziaria debba agevolare la situazione dei laboratori. La manovra è stata fatta per Confindustria mentre non c’è nulla per i lavoratori, che continuano a pagare i contribuiti”, ha detto Hazal Koyuncuer, membro della segreteria della Cub di Milano. “I tagli sulla sanità e sulla scuola sono inaccettabili e anche sul personale del pubblico impiego durante la pandemia non sono stati fatti investimenti”, continua la sindacalista. “Chiediamo di ridisegnare la manovra e di redistribuire risorse ai lavoratori. Alla Scala vediamo il benessere, mentre più di 800mila persone hanno perso il lavoro”, ha aggiunto.
Un Macbeth stellare: doppia regia per teatro e tv
L’opera si esegue per la prima volta alla Scala secondo l’edizione critica curata da David Lawton per Ricordi. L‘edizione scelta è quella del 1865, ma nel IV atto è inserita la morte di Macbeth (“Mal per me che m’affidai”) dalla versione del 1847. Imponente il lavoro per questa produzione di Macbeth, con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore. Basta considerare i materiali usati: 18 metri di tavole di abete, 106 tavole di compensato, 148 di multistrati, 665 chili di idropittura, 600 chili di stucchi, mezza tonnellata di ignifugo, 25 mila viti, 6000 dadi e bulloni e 270 chili di colla. Senza contare gli enormi ledwall e i meccanismi che fanno muovere la scenografia pensata per lo spettacolo dal vivo ma anche (e in modo diverso) per la televisione. La scena del sonnambulismo di Lady Macbeth, ad esempio, per la tv è ripresa dall’alto, mostrando il traffico che scorre sotto, come se si trovasse in cima a un grattacielo, mentre per gli spettatori in sala la visione è ovviamente frontale.
Prima della Scala, Macbeth di Giuseppe Verdi: l’opera, direttore, regia e cast
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