La modalità eControl non è solo una funzionalità da “quotidiano elettrificato”, ma si è dimostrata utile anche in pista, dove ogni elemento della vettura lavora per ottimizzare l’efficienza e mantenere alte le prestazioni. È un dettaglio che ha colpito molti dei presenti, mostrando come la M5 sappia integrare tecnologia e performance in modo fluido.
Il peso: un non-problema sulla dinamica
Il mio battesimo al santuario della velocità (era la prima volta che passavo dagli spalti alla pista) non si è svolto subito con la prova della grande berlina. Bmw, infatti, ha voluto rendere il 14 novembre 2024 una giornata di Festa della gamma M all’insegna del divertimento. Tanto è vero che nell’arco della giornata ho avuto la possibilità di guidare la M2, la M4 e infine la M5. Questo crescendo mi ha permesso di sperimentare quanta poca differenza a livello di dinamica di guida ci sia nei diversi modelli. Non parlo di velocità raggiunte, ma di comportamento dell’auto in curva, la prova del nove dei pesi.
Con la M5, il massimo della potenza e della dinamica si sperimenta sulla lunghissima Curva Biassonno e sulla Curva del Serraglio in cui la velocità supera abbondantemente i 220 km orari. La percezione è che si stia andando molto più lentamente e con un’accelerazione laterale molto ridotta. Merito anche dei sedili anteriori studiati puramente per la M5. Al più, è la frenata a essere differente. Con la M5 siamo arrivati al Rettifilo prima delle variante a 267 chilometri orari. La nostra versione, infatti, era sbloccata a 305 km/h. Ed è proprio in questa staccata prima della nuova variante che si apprezzano i freni ceramici M Carbon.
Qui in effetti abbiamo dato fondo all’apparecchiature frenante
Quando la casa tedesca ha presentato la sua M5, tutti i media hanno parlato, a volte impropriamente, dell’eccessivo peso della berlina sportiva portandola dal punto di vista dinamico sul piano delle elettriche. esagerato pesante per la pista è stata la conclusione affrettata dei più senza nemmeno averla provata. Certo, i quasi 300 kg aggiuntivi della componente elettrica si fanno sentire, ma non danno fastidio. Con una batteria da 18,6 kWh e un sistema ibrido completo, il peso complessivo della M5 è certamente superiore a quello di una berlina tradizionale. Tuttavia, questa massa di 2510 kg non si è mai tradotta in una sensazione di lentezza o imprecisione.
Il telaio, le sospensioni adattive M e l’Integral Active Steering lavorano in perfetta affiatamento, garantendo una risposta immediata e precisa anche nelle situazioni più dinamiche. Curve come la Parabolica, che richiedono un controllo meticoloso del carico laterale, sono state affrontate con sorprendente agilità. È evidente che ogni componente della vettura è stato calibrato per compensare il peso, creando un’esperienza di guida che non lascia dubbi sulla sua capacità di dominare il tracciato.
Tecnologia e sound: due anime che si incontrano
L’esperienza in pista non è solo questione di velocità e traiettorie. È anche un momento per apprezzare il lato emotivo della guida, e in questo la Bmw M5 non delude. L’apparecchiature di scarico sportivo, dotato di valvole elettroniche, regala un sound che varia dal borbottio sicuro ai bassi regimi al grido potente del V8 in piena accelerazione. Ma è in modalità elettrica che l’esperienza si fa imprevedibilmente unica: il sistema IconicSounds Electric crea una traccia sonora coinvolgente, aggiungendo una dimensione del tutto nuova al concetto di guida.
Sportiva sì, ma senza compromessi
Un elemento distintivo della M5 è la combinazione di comfort e tecnologia all’interno dell’abitacolo, che integra funzionalità avanzate con un design moderno e orientato al conducente. Gli interni vantano il Curved Display, un unico pannello curvo che unisce il quadro strumenti digitale e lo schermo principale. I contenuti specifici M offrono al conducente tutte le informazioni essenziali in modo chiaro. L’Head-Up Display, di serie, proietta i dati principali sul parabrezza per ridurre le distrazioni. L’illuminazione d’ambiente specifica M, insieme alle animazioni di benvenuto, crea un’atmosfera piacevole e tecnologica.
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di Matteo Dall’Ava www.wired.it 2024-11-20 09:30:00 ,