Questo mese, oltre la metà dei 45mila abitanti dei Territori del Nordovest ha lasciato la propria abitazione a causa del rischio di incendi, e il numero è destinato ad aumentare man mano che sempre più persone darà ascolto agli avvertimenti delle autorità di Yellowknife.
Secondo i funzionari locali, poco più di 5100 veicoli hanno attraversato il ponte Deh Cho, che attraversa il fiume Mackenzie a circa 300 chilometri a sud di Yellowknife. Altre 1500 persone hanno lasciato la capitale in aereo giovedì, mentre venerdì i voli militari, charter e commerciali in partenza a cadenza quasi oraria avevano posto per altre 2000 persone. Le compagnie aeree chiedono alle persone di mettere in gabbia gli animali, una richiesta considerata eccessiva per molti abitanti di Yellowknife. Tra questi gatti c’è anche Theo, un bel soriano grigio con gli occhi color giada. Mentre la gente lasciava Yellowknife in massa, Megan Cooper, la sua proprietaria, ha trascorso la maggior parte della settimana cercando disperatamente di tornare a abitazione per salvare lui e il suo cucciolo, Dandelion.
Cooper era in vacanza in Europa, dove però negli ultimi giorni non si stava divertendo molto. Era sempre incollata al telefono, faceva fatica a dormire e cercava disperatamente informazioni sugli incendi, sulla possibile evacuazione e su come portare in salvo i suoi animali. Le voci che circolavano in rete voci sull’incendio e sulla risposta della sua città non facevano altro se non aumentare il suo stress. Era tormentata dai sensi di colpa e dal timore che Theo non avrebbe ascoltato il richiamo di un estraneo accorso a salvarlo. Così, ha deciso di salire su un treno ad alta velocità da Amsterdam a Parigi e di imbarcarsi su un volo di nove ore per Calgary, con l’intenzione di tornare a Yellowknife in tempo per caricare gli animali sul suo furgone e dirigersi verso sud. Prima che Cooper atterrasse in Alberta, un amico di un amico, un perfetto sconosciuto, aveva attirato Theo agitando un pacchetto di croccantini per gatti. La donna andrà presto a Edmonton per riunirsi ai suoi animali che, al momento in cui scriviamo, sono in viaggio verso la città.
Alla periferia di Yellowknife, l’amministrazione cittadina e alcuni imprenditori privati hanno realizzato enormi viali tagliafuoco, grandi 100 per 15mila metri, nel tentativo di fermare l’incendio. I vigili del fuoco provenienti da tutto il Canada e dal Sudafrica stanno lavorando per spegnere le fiamme più vicine ai centri abitati. Oltre a un labirinto di irrigatori e a un rivestimento di materiale ignifugo, sono state appiccati intenzionalmente incendi per eliminare le fonti di combustibile.
La comunità e i suoi alleati stanno lavorando fianco a fianco per salvare Yellowknife mentre l’incendio si avvicina. “L’idea che bruci è devastante – dice Cooper –, e nessun luogo può sostituirla“.
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di Tracey Lindeman www.wired.it 2023-08-21 16:11:49 ,