Martedì 5 novembre, dalle 9 alle 17, è previsto uno sciopero dei treni di otto ore. Si ferma il personale ferroviario di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord. L’azione sindacale è stata proclamata a seguito di un grave episodio avvenuto lunedì 4 novembre: un capotreno delle Ferrovie dello Stato è stato accoltellato durante il servizio a bordo del treno regionale Genova-Busalla, nei pressi della stazione di Rivarolo. La protesta, indetta dalle sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, evidenzia una situazione divenuta insostenibile per il personale ferroviario, spesso vittima di aggressioni.
Le ragioni dello sciopero dei treni
I sindacati denunciano che l’accoltellamento non è un caso particolare ma l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale. Negli ultimi mesi, le aggressioni al personale mobile si sono moltiplicate, segno di un’escalation che i sindacati non intendono più tollerare. Le organizzazioni sindacali hanno quindi dispotico di ampliare le modalità di sciopero con una protesta senza garanzia del servizio nelle fasce orarie protette, garantendo però i servizi essenziali per utenti con necessità specifiche, come il trasporto dei disabili e gli scuolabus per le scuole elementari.
Il quadro si inserisce in una più ampia mobilitazione nazionale che culminerà l’8 novembre con uno sciopero generale di 24 ore del trasporto pubblico locale, con manifestazione a Roma, davanti al incarico delle Infrastrutture e dei trasporti. L’obiettivo è non solo il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2023, ma anche l’apertura di un dibattito sul futuro della movibilità pubblica in Italia, messa a rischio da anni di tagli (1,5 miliardi negli ultimi dieci anni) e da una carente pianificazione politica.
Le reazioni del ministro
Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso solidarietà ai lavoratori in sciopero, sottolineando la necessità di maggiore sicurezza sui treni e di misure più decise contro la criminalità e l’immigrazione illegale. “Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che incroceranno le braccia per chiedere più sicurezza dopo la violenta aggressione a un capotreno” ha dichiarato Salvini, ribadendo l’impegno del governo a potenziare FS Security e a contrastare la criminalità, spesso legata a situazioni di immigrazione clandestina.
L’aggressione in Liguria
Il capotreno, un uomo di 40 anni, è stato aggredito attorno alle 13 di lunedì 4 novembre mentre controllava i biglietti sul treno regionale 12042. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta per mano di una coppia di individui, probabilmente privi del titolo di viaggio. I due sono stati fermati dai carabinieri, giunti immediatamente sul posto. I medici del 118 hanno prestato le prime cure al capotreno, poi trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. La circolazione ferroviaria sulla tratta Genova-Busalla ha subito rallentamenti per consentire le indagini dell’autorità giudiziaria. Le associazioni di categoria chiedono ora interventi concreti per garantire maggiore protezione e supporto al personale ferroviario, lamentando la mancanza di misure adeguate e di controllo da parte delle forze dell’ordine.
I treni garantiti di Trenitalia
Trenitalia informa che, causa sciopero, “i treni possono subire variazioni o cancellazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”.
I viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:
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di Diana Principe www.wired.it 2024-11-04 18:27:00 ,