Ces 2023: cosa aspettarsi tra smart home, sostenibilità e (fin troppo) metaverso

Ces 2023: cosa aspettarsi tra smart home, sostenibilità e (fin troppo) metaverso

Ces 2023: cosa aspettarsi tra smart home, sostenibilità e (fin troppo) metaverso


Dopo un’edizione interamente in remoto nel 2021 per via della pandemia di Covid-19, il Consumer electronics show (Ces), l’enorme fiera statunitense dedicata all’elettronica di consumo, è tornato a Las Vegas nel 2022 in versione ibrida, con molte aziende che hanno preferito continuare a partecipare virtualmente all’evento. Anche se non si prevede che il Ces 2023 segni del tutto un ritorno ai fasti degli anni passati, la Consumer technology asssociation (Cta), che organizza la manifestazione, prevede circa 100mila presenze.

Quest’anno la fiera svolge dal 5 all’8 gennaio e offre ancora la possibilità di partecipare a distanza. Nonostante i timori per l’economia della maggior parte degli amministratori delegati e i grandi flop dell’anno scorso (ricordate gli Nft?), i prodotti innovativi annunciati in occasione della fiera sono comunque destinati a far parlare. Dagli sviluppi nel settore delle smart home ai nuovi design fuori dagli schemi per i veicoli elettrici, ecco cosa aspettarsi al Ces 2023.

Parola d’ordine: interoperabilità 

Cosa succederebbe se ogni aspetto della vostra dimora intelligente lavorasse all’unisono, anche quando i prodotti sono realizzati da aziende diverse? Matter, un nuovo protocollo della Connectivity standards alliance, garantisce un’interoperabilità senza intoppi tra i dispositivi per la smart home di Apple, Amazon, Google, Samsung e altri produttori. La precedente frammentazione ostacolava il funzionamento delle case intelligenti, soprattutto per i consumatori che volevano mescolare e abbinare gadget diversi. “La grande promessa della smart home, fin dalla sua nascita, è che tutti i gadget connessi avrebbero funzionato perfettamente insieme – mi spiega Michael Calore, senior editor di Wired US –. Non è stato per niente così, quindi Matter sembra il prossimo grande passo verso la promessa di interoperabilità“.

Quasi trecento prodotti hanno già una certificazione Matter (che è stato lanciato l’anno scorso a novembre) e altri annunci sono attesi per il Ces 2023. “Matter rende i dispositivi per la dimora intelligente più facili da acquistare per i consumatori, che ora possono scegliere i prodotti più adatti alle loro esigenze, indipendentemente dall’ecosistema, dallo smartphone, dall’app o dall’assistente vocale che possiedono“, scrive via email Tobin Richardson, presidente e amministratore delegato della Connectivity standards alliance. Luci, serrature e termostati sono alcune delle categorie attualmente supportate, ma l’azienda sta lavorando per estendere la compatibilità ad altri dispositivi per la smart home, come telecamere, elettrodomestici e rilevatori di fumo.

L’approccio unico alla sicurezza della dimora intelligente adottato dal protocollo sfrutta la tecnologia blockchain. “Matter alza anche l’asticella della sicurezza, utilizzando la blockchain per convalidare e memorizzare le credenziali sulla rete domestica, crittografando i messaggi (comandi) tra i dispositivi, consentendo il controllo locale (senza cloud) e includendo un percorso per semplificare gli aggiornamenti di sicurezza“, aggiunge Richardson. Gli esperti di sicurezza sottolineano che il controllo via cloud rappresenta un notevole punto debole quando si tratta di proteggere i dati raccolti dalle smart home.

Il metaverso cerca il rilancio

Nell’ultima edizione del Ces, l’attenzione era concentrata sui piani per un’idea utopica di metaverso, in cui i consumatori avrebbero vissuto, lavorato e giocato come mai prima d’ora. Sebbene non sia stato completamente abbandonato, l’indiscusso entusiasmo per il progetto si è poi dissipato a causa dei miliardi di dollari persi, della lenta adozione da parte dei consumatori e delle turbolenze macroeconomiche.



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di Reece Rogers www.wired.it 2023-01-04 12:18:44 ,

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