Rosaria Capacchione, nata il 16 febbraio 1960 a Napoli, è una giornalista e politica italiana. Ha intrapreso la carriera giornalistica come professionista nel 1983 e ha lavorato principalmente per il giornale Il Mattino di Napoli a Caserta e Napoli, dove si è specializzata nella copertura delle notizie di cronaca nera e giudiziaria fino al 31 marzo 2018. Successivamente, da aprile 2018, ha iniziato a collaborare con Fanpage.it.
È diventata autrice del libro intitolato “L’oro della camorra”, che tratta dell’ascesa del clan dei casalesi e della loro infiltrazione in vari settori dell’economia italiana. Una copia di questo libro è stata rinvenuta dai carabinieri nel nascondiglio del latitante Giuseppe Setola durante una retata il 12 gennaio 2009. Un’altra copia è stata trovata nel bunker sotterraneo in cui è stato arrestato il latitante Michele Zagaria il 7 dicembre 2011.
A causa del suo impegno come cronista giudiziaria e delle sue attività contro la camorra, Rosaria Capacchione è stata oggetto di numerose minacce di morte nel corso degli anni e vive sotto scorta per garantire la sua sicurezza.
Per il suo lavoro professionale, le sono stati conferiti numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio Coraggio 2009” a Brescia, il “Premio Gerbera gialla” come simbolo dell’impegno contro tutte le mafie a Reggio Calabria nel 2009, il “Premio giornalistico città di Salerno” nel 2009, il “Premio Estense 2008” a Ferrara, il “Premio Elsa Morante” per l’impegno civile a New York nel 2008, il “Premio Nazionale Paolo Borsellino” nel 2008, il “Premio Napoli” nel 2008, il “Premio Testimone di pace” nella sezione informazione a Roma nel 2008, il “Premio Colombe d’Oro per la Pace” assegnato dall’Archivio disarmo nel 2008, il “Premio Libertà” promosso da “Articolo 21” nel 2008 e il “Premio Enzo Biagi” nella categoria giornalisti nel 2008.
Nel campo politico, Rosaria Capacchione è stata candidata alle elezioni europee del 2009, nelle liste del Partito Democratico nella circoscrizione Italia meridionale, ma non è stata eletta nonostante abbia ottenuto circa 73.000 preferenze. In seguito, ha accusato il Partito Democratico di non averla sostenuta. Nel 2013, è stata annunciata la sua candidatura al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche, dove è stata eletta come capolista in circoscrizione Campania nelle liste del PD. Durante la XVII legislatura, ha fatto parte della Commissione parlamentare antimafia e ha ricoperto il ruolo di segretaria della 2ª Commissione Giustizia. Tuttavia, non è stata nuovamente candidata alle elezioni politiche del 2018, in quanto esclusa dalle liste del Partito Democratico, una decisione che aveva già annunciato nel 2016.