“Ci sono stati alcuni positivi cambiamenti nei negoziati sull’Ucraina”

“Ci sono stati alcuni positivi cambiamenti nei negoziati sull’Ucraina”

“Ci sono stati alcuni positivi cambiamenti nei negoziati sull’Ucraina”



AGI – Putin apre uno spiraglio sulla guerra in Ucraina. “Ci sono alcuni cambiamenti positivi, mi dicono i nostri negoziatori”, ha detto il presidente russo dopo aver incontrato il leader della Bielorussia Alexander Lukashenko. “La Russia e la Bielorussia supereranno tutte le difficoltà dovute al tentativo di bloccare il nostro percorso con le sanzioni”.

“Certamente – ha proseguito – ci sono problemi relativi agli eventi attuali e alle restrizioni. Ma come abbiamo detto in precedenza i tentativi di ostacolarci ci sono sempre stati”. “Sono sicuro che supereremo queste difficolta’ e acquisiremo maggiori competenze e capacita’ di sentirci indipendenti e auto-sufficienti. Sara’ alla fine un esito positivo, come è anche stato negli anni precedenti” ha concluso.

Mosca, intanto, chiama 16mila combattenti dall’estero e annuncia la conquista di Volnovakha. Il Cremlino precisa che sono volontari pronti ad arrivare per aiutare le persone nel Donbass. Attaccate anche le cittadine di Lutsk e Dnipro, proseguono i bombardamenti nella parte occidentale del Paese. Il governo ucraino: “I russi hanno ucciso più civili che militari”.



























































































































































































  • 14:23

    Zelensky, l’Unione europea deve fare di più

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato che la Ue “dovrebbe fare di più” per il suo Paese. “L’Unione europea dovrebbe fare di più. Dovrebbe far di più per noi, per l’Ucraina” ha detto in un video pubblicato su Telegram. “Le decisioni dei politici devono corrispondere allo stato d’animo delle rispettive popolazioni”.                                 

























  • 13:48

    Di Maio, la disponibilità di Putin è un piccolo passo in avanti

    Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio definisce “un piccolo passo in avanti” la disponibilità del presidente russo Vladimir Putin ad incontrare il collega ucraino Volodimir Zelensky, emersa a margine dell’incontro tra ministri degli Esteri avvenuto ieri ad Antalya, in Turchia.

    “Se non vogliamo una guerra mondiale, dobbiamo credere nella democrazia e nella diplomazia. Dobbiamo assolutamente credere nell’obiettivo di raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e sulla pace. Incontri come quello di ieri tra Kuleba e Lavrov sono necessari, perché è emerso che Putin è disponibile a incontrare Zelensky. So che non sembra un passo enorme, ma è un piccolo passo in avanti, la diplomazia ha i suoi tempi, non ha i tempi delle bombe“, ha detto il ministro a margine del forum diplomatico di Antalya cui ha preso parte. Di Maio ieri sera ha avuto un vertice trilaterale con il collega turco Mevlut Cavusoglu e del Qatar, Mohammed Althani.                                 

























  • 13:31

    Premier finlandese parla con Zelensky e sentirà Putin

    Il presidente finlandese Sauli Niinisto ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dovrebbe parlare in giornata anche con il presidente russo Vladimir Putin.
    Niinisto e Zelensky, ha fatto sapere il governo finlandese, hanno parlato della “necessità di garantire un’evacuazione sicura dei civili attraverso i corridoi umanitari e della sicurezza degli impianti nucleari”. La Finlandia, neutrale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, non fa parte della Nato.

























  • 13:18

    Russia contro Meta, “organizzazione estremistica”

    L’Ufficio del Procuratore Generale della Federazione Russa ha chiesto a un tribunale di riconoscere Meta come “un’organizzazione estremistica”; la procura ha anche chiesto a Roskomnadzor (l’autorità russa che regola le comunicazioni) di vietare Instagram nel Paese.

    L’annuncio dopo che Meta, il colosso di Menlo Park, ha imposto una temporanea deroga ai messaggi di odio sulle controllate Facebook e Instagram per consentire quelli diretti alle forze armate russe impegnate in Ucraina. 
































































































































































































































     

























  • 12:59

    La Romania modifica le leggi per accogliere i profughi

    Le autorità romene hanno modificato la legislazione nazionale, cosi’ da permettere agli adulti rifugiati dll’Ucraina di trovare lavoro, ai bambini di andare a scuola e agli studenti di continuare gli studi. E per i bambini rifugiati – 30mila finora, di cui 646 orfani o non accompagnati – il governo romeno ha creato in ogni contea organismi speciali di assistenza sociale. Lo scrive il Sir.

    Fino ad oggi, secondo i dati forniti dalla Polizia romena di frontiera, sono entrati in Romania oltre 340mila rifugiati ucraini, dei quali sono rimasti un terzo; gli altri continuano il viaggio in altri Paesi. Le istituzioni dello Stato, le autorità ecclesiastiche, associazioni onlus e privati continuano ad offrire aiuti ai rifugiati che transitano nel Paese, ma portano aiuti anche in Ucraina. La Chiesa ortodossa romena ha inviato finora piu’ di 50 tonnellate di aiuti umanitari in Ucraina.

    “Ci siamo resi conto che lì sono in grande bisogno e adesso inviamo alimenti e aiuti di prima necessità nelle zone di conflitto”, ha dichiarato alla televisione ortodossa romena Trinitas l’archimandrita Iustin Tnase, consigliere dell’arcidiocesi ortodossa di Suceava e Rdui.

     

























  • 12:58

    Firenze, domani collegamento con il presidente ucraino Zelensky

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. È quanto si apprende dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l’iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci

     

























  • 12:53

    Londra, 386 deputati russi nella lista delle sanzioni

    Il governo britannico ha incluso 386 deputati russi tra quelli sanzionati per l’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto il governo

     

























  • 12:40

    Putin, positivi cambiamenti nei negoziati

    “Ci sono stati alcuni positivi cambiamenti nei negoziati sull’Ucraina”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin

     

























  • 12:37

    Lukashenko, Kiev preparava anche un attacco contro Minsk

     Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che l’Ucraina “stava preparandosi ad attaccare non solo il Donbass, ma anche la Bielorussia”

     

























  • 12:28

    Gentiloni, sull’Ucraina serve una risposta forte e rapida come quella al Covid

    “Sono passati esattamente due anni dalla dichiarazione di pandemia. Allora la risposta europea fu forte e rapida. Oggi, di fronte all’invasione in Ucraina e alle sue conseguenze umanitarie ed economiche, servono ancora forza e rapidità”. Lo scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. 

     

























  • 12:26

    Cremlino, non ci sono condizioni per il default della Russia

    Non ci sono condizioni per il default della Russia in quanto tale, a meno che non siano create artificialmente per il Paese: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, come riporta la Tass.

    “Abbiamo già sentito le dichiarazioni dei nostri capi dei dipartimenti finanziari – il ministero delle Finanze e così via – sulla prontezza e disponibilità del margine di sicurezza necessario per pagare tutti i debiti esterni in rubli. In realtà, non ci sono condizioni per un default come tale, a meno che non siano create e imputate artificialmente a noi”, ha detto il funzionario del Cremlino in risposta a una domanda sulla probabilità di un default. 

     

























  • 12:23

    Cremlino, Zelensky-Putin? “Incontro possibile ma che sia preparato”

    Un incontro tra i presidenti russo e ucraino è “concettualmente possibile”, ma le diplomazie dei due Paesi dovrebbero prima preparare il terreno in maniera che il faccia-a-faccia portasse a risultati: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

    “Nessuno esclude un possibile incontro tra Putin e Zelensky. Sì, in effetti è concettualmente possibile, ma delegazioni e ministri dovrebbero fare prima il loro lavoro affinché un incontro e una conversazione tra i presidenti non siano un obiettivo in se’ ma si incontrino per ottenere risultati”.

    “La posizione russa – ha aggiunto Peskov, nel consueto briefing giornaliero con la stampa – è ben nota, è chiaramente formulata e trasmessa ai negoziatori ucraini e stiamo attendendo una controrisposta”.

     

























  • 12:22

    Von der Leyen, erogati 300 milioni di assistenza macro-finanziaria all’Ucraina

    “Oggi abbiamo erogato 300 milioni di euro di assistenza macro-finanziaria di emergenza (Amf) all’Ucraina. È l’annuncio pubblicato su Twitter dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Si tratta – ha spiegato – del “primo pagamento del pacchetto da 1,2 miliardi di euro e quindi arriveranno altri fondi”.

     

    La Commissione ha specificato, in una nota, che l’erogazione di fondi è stata accelerata per contribuire a rafforzare la stabilità macroeconomica dell’Ucraina nel contesto dell’invasione non provocata e ingiustificata della Russia.

    La prossima settimana è previsto un ulteriore esborso di 300 milioni di euro, mentre i fondi rimanenti, gli altri 600 milioni di euro, saranno erogati nel corso dell’anno, in linea con il memorandum d’intesa firmato da Ue e Ucraina.

     

























  • 12:07

    Le tv tedesche Ard e Zdf riprendono i programmi dalla Russia

    I canali televisivi pubblici tedeschi Ard e Zdf riprendono le trasmissioni dalla Russia, dopo la sospensione seguita alla nuova normativa sui media entrata in vigore nel Paese. “I corrispondenti da Mosca di Ard e Zdf riferiranno sulle decisioni della leadership russa ma anche sulle reazioni della società civile, per esempio le proteste contro la guerra, e le reazioni delle elite russe sull’impatto concreto delle sanzioni sulle vite quotidiane dei cittadini russi”, si legge in un comunicato.

























  • 12:02

    Cremlino, volontari “da Siria e altri Paesi”

    Il Cremlino ha detto che saranno miliziani siriani (ma non solo) quelli che potranno combattere per la Russia in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, rispondendo a una precisa domanda, dopo che il presidente Vladimir Putin si e’ detto favorevole a un piano per inviare volontari. Dmitry Peskov ha spiegato ai giornalisti che il ministro della Difesa russo sta rispondendo direttamente “a cittadini siriani e di altri Paesi” mediorientali che vogliono combattere in Ucraina. 

























  • 11:47

    Stoltenberg, la Nato non vuole la guerra aperta con la Russia

    “La Nato non vuole una guerra aperta con la Russia”: lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista all’Afp.  “Abbiamo la responsabilita’ di impedire che questo conflitto (tra Russia e Ucraina, ndr) si intensifichi oltre i confini dell’Ucraina e diventi una guerra aperta tra Russia e Nato”, ha aggiunto Stoltenberg che ha parlato a margine del Forum Diplomatico organizzato dala presidenza turca ad Anthalya.

























  • 11:35

    Eurogruppo, pronti a cambiare le politiche di bilancio Ue

    “Lunedì,  dopo la riunione dell’Eurogruppo, rilasceremo una dichiarazione sulle linee guida per il bilancio di quest’anno e per tutto l’anno prossimo. E indicheremo che, data l’incertezza, siamo pronti a cambiare i nostri piani per rispondere alla situazione che cambia giorno per giorno. Ma la nostra economia continuerà a crescere”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, al suo arrivo al vertice informale Ue di Versailles.

























  • 11:18

    Giorgetti, inevitabile che entri in campo un terzo soggetto

    “Tutte le guerre si concludono con dei compromessi, compromessi accettabili da entrambe le parti. E’ chiaro che qui la Russia ha condotto una guerra di aggressione gravissima, ma io non riesco immaginare Putin che dice al mondo di aver sbagliato. A un certo punto inevitabilmente entrera’ in campo un terzo soggetto che in qualche modo, con adeguata forza, costringerà o indirizzerà a una soluzione e io non credo che sia europeo”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervistato dal direttore del Messaggero, Massimo Martinelli.

























  • 11:00

    Putin studia lo schieramento Nato per poter rispondere

    Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto al suo ministro della Difesa di presentargli un rapporto sulla situazione militare al confine occidentale della Russia, in risposta alla presenza della NATO nell’Europa orientale. “Riguardo al rafforzamento dei nostri confini occidentali a causa delle azioni adottate dai Paesi della Nato, questo deve essere studiato: vi chiedo di prepararmi un rapporto”, ha detto al suo ministro, Sergei Shoigu, durante una riunione del suo Consiglio di sicurezza, che tra l’altro è stata trasmessa in diretta.

    Prima di lui, aveva parlato Shoigu: “Lo Stato Maggiore ha analizzato ogni passo compiuto dall’Occidente per proseguire l’accumulo militare vicino al nostro confine occidentale”. “Ogni giorno arrivano nuove unita’ e vengono schierate anche se non c’è assolutamente alcuna minaccia per loro. Loro (i Paesi occidentali) -ha insistito Shoigu- stanno approfittando della situazione e cercano di schierare il numero massimo di forze e hardware sul nostro confine e, sicuramente, (sperano) di tenerli li’ per molto tempo”.

    I Paesi della Nato hanno schierato migliaia di truppe in Europa centrale e orientale in risposta all’intervento militare russo in Ucraina in modo da rafforzare il fianco orientale, ma la Russia chiede l’esatto contrario, il ritiro dall’Alleanza. Tra i Paesi della Nato, la Polonia e i tre Paesi baltici hanno confini comuni con la Russia. L’Ucraina confina con molti altri: Ungheria, Romania e Slovacchia.

























  • 10:45

    Onu, 2,5 milioni di rifugiati, altrettanti sfollati interni

    Sono ormai più di 2,5 milioni le persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Le cifre sono dell’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. “Il numero di rifugiati provenienti dall’Ucraina ha tragicamente raggiunto i 2,5 milioni”, ha scritto in un tweet. “Riteniamo inoltre che due milioni di persone sono sfollate all’interno dell’Ucraina”. 

























  • 10:22

    Borrell propone altri 500 milioni di euro per le armi a Kiev

    L’Unione europea raddoppierà il sostegno militare all’Ucraina con lo stanziamento di altri 500 milioni di euro. Lo ha annunciato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che presenterà la proposta ai leader dei Ventisette riuniti a Versailles.

























  • 10:15

    Navalny, in piazza ogni domenica contro la guerra

    Il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, ha chiesto proteste di piazza nel fine settimana contro la guerra. “Il pazzo maniaco Putin sarà più rapidamente fermato dal popolo russo ora se si oppone alla guerra: dovete andare alle manifestazioni contro la guerra ogni fine settimana”, ha scritto dal carcere, riferisce l’agenzia Reuters.

























  • 10:11

    Giorgetti, in economia di guerra occorrono leggi eccezionali

    “Siamo in una situazione in cui gli effetti della guerra in Ucraina è molto seria. Di fatto su alcune materie prime come ghisa, argilla non arriva più la materia prima poter poter lavorare. A questo punto in una economia di guerra occorre anche immagianare dei provvedimenti di carattere normativo, delle leggi totalmente eccezionali altrimenti si blocca la produzione dell’industria siderurgica”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervistato dal direttore del Messaggero, Massimo Martinelli. 

























  • 09:47

    Putin, dare le armi sequestrate alle Rep. di Donetsk e Lugansk

    L’esercito russo trasferirà le armi di fabbricazione occidentale sequestrate in Ucraina all’esercito delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Il presidente Vladimir Putin ha infatti accettato la proposta in tal senso avanzata dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, nel corso di una riunione dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza. “Per quanto riguarda la fornitura di armi, soprattutto di fabbricazione occidentale, che sono finite nelle mani dell’esercito russo, ovviamente, sostengo la possibilità di trasferirle alle unità militari delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk. Per favore, fallo”, ha detto Putin rivolto a Shoigu.

























  • 09:45

    Kiev, russi hanno ucciso più civili che militari

    In Ucraina, le forze russe hanno ucciso piu’ civili che soldati: lo ha denunciato il ministro della Difesa ucraino. “Voglio che questo sia ascoltato non solo a Kiev ma in tutto il mondo”, ha detto Oleksii Reznikov, riferisce Reuters.
    Secondo gli ultimi dati dell’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, dall’inizio delle operazioni russe in Ucraina sono state uccise 549 persone e 957 ferite.

























  • 09:32

    Mosca vuole rifornire di armi le forze separatiste del Donbass

    Mosca sta pensando di rifornire armi alle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk: lo ha reso noto il ministro Della Difesa, Serghei Shoigu. Mosca potrebbe trasferire nel Dopnbass sistemi di difesa missilistica e armi anti-tank.

























  • 09:12

    Un deceduto per le bombe a Lutsk, l’allarme non ha funzionato

    Almeno una persona è morta nella città ucraina di Lutsk, bombardata all’alba dagli aerei russi: lo ha reso noto il sindaco della città Ihor Polishchuk sul suo profilo Facebook. “Intorno alle 5:45 ci sono state tre esplosioni. Tre missili hanno colpito il nostro aeroporto militare. C’è un deceduto”. Il sindaco ha aggiunto che il sistema d’allarme cittadino “non ha funzionato affatto” e che si sta cercando di ripristinarlo.

























  • 08:57

    Smette di acquistare il combustibile nucleare dalla Russia

    AGI – Energoatom, la società nucleare ucraina, ha annunciato la sospensione completa dell’approvvigionamento di combustibile nucleare dalla Russia. “Energoatom ha smesso completamente di acquistare combustibile nucleare russo”, ha detto su Telegram la societa’, che acquista carburante anche dagli Usa.

























  • 08:28

    Lamorgese, case ai profughi, no ai blocchi stradali

    “Stiamo completando uno sforzo straordinario per soccorrere un popolo travolto da una guerra. Fino a ieri sera erano arrivate quasi 28 mila persone, perlopiù donne e bambini ospitati momentaneamente in abitazione di parenti e amici residenti in Italia”. Lo ha affermato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’intervista al Corriere della Sera. “Sono stati messi in campo tutti gli strumenti ordinari dell’accoglienza di cui dispone il Viminale – ha detto la ministra – che fanno perno sui prefetti e sui Comuni e che, grazie all’immediato potenziamento deciso dal governo, possono contare ora su 8mila nuovi posti”.

    Lamorgese ha aggiunto di avere chiesto “di censire gli immobili confiscati alla criminalità organizzata che potrebbero essere immediatamente destinati ai profughi: tra appartamenti e strutture alberghiere sono già stati individuati 283 beni gestiti dall’Agenzia che potranno essere utilizzati dopo le necessarie verifiche di idoneita’ affidati ai prefetti, e abbiamo avviato il censimento dei beni confiscati assegnati ai Comuni e non ancora destinati”.

    Per quanto riguarda l’aumento dei prezzi e le proteste dei lavoratori italiani, la ministra ha puntualizzato che “a fine febbraio, proprio dopo i primi aumenti dei prezzi dei carburanti, abbiamo assistito alla mobilitazione del settore dell’autotrasporto, con i Tir che hanno rallentato la circolazione sulle autostrade e ai varchi di alcuni porti. In quell’occasione siamo riusciti a scongiurare blocchi, perché siamo intervenuti insieme ai ministri dell’Economia e delle Infrastrutture. I prefetti hanno svolto attivita’ di ascolto e di mediazione – ha concluso Lamorgese – e le associazioni di categoria hanno mostrato grande senso di responsabilita’”

     

























  • 07:56

    Il Giappone congela i beni di tre banche bielorusse

    Il Giappone congelerà i beni di tre banche bielorusse e donera’ 100 milioni di dollari all’Ucraina e alle nazioni vicine per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra. Gli istituti interessati dalle misure punitive sono Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Banca di sviluppo della Repubblica di Bielorussia, ha affermato il ministero degli Esteri di Tokyo.

























  • 07:35

    Mosca, morsa su Mariupol, bombardata la base aerea di Lutsk

    Le forze separatiste del Donbass stanno “restringendo l’anello” intorno alla citta’ portuale ucraina di Mariupol e hanno preso il controllo della citta’ di Volnovakha; nel settore occidentale dell’Ucraina, invece, sono stati resi “inutilizzabili” gli aeroporti militari nelle citta’ di Ivano-Frankivsk e Lutsk: e’ questo l’ultimo aggiornamento del ministero della Difesa russo relativo alla situazione sul campo, in Ucraina

























  • 07:08

    Bombardamenti su Lutsk, colpito l’aeroporto

    Forti esplosioni sono state udite a Lutsk, nel Nord Ovest dell’Ucraina. Il sindaco dell’antica citta’ vicino al confine polacco, Igor Polishchuk, ha spiegato che l’obiettivo dell’attacco russo e’ un aeroporto. La Difesa russa ha confermato i raid sugli aeroporti militari di Lutsk e Ivano-Frankivsk e afferma di averli resi inutilizzabili.

























  • 06:55

    Kiev: forti esplosioni a Dnipro

    Forti esplosioni sono state udite questa mattina a Dnipro, terza città ucraina e importante porto fluviale. Lo riferiscono i servizi di emergenza di Kiev. Alcuni media locali affermano che e’ in corso un attacco missilistico.  La mattina presto, riferiscono i servizi di emergenza, “ci sono stati tre attacchi aerei sulla città che hanno colpito un asilo, un edificio residenziale e una fabbrica di calzature di due piani dove si e’ verificato un incendio. Una persona e’ deceduto”.

























  • 06:46

    Putin: “La Russia non ha intenzione di isolarsi da nessuno”

    La Russia non ha intenzione di “isolarsi da nessuno” ed e’ “aperta a lavorare con tutti i nostri partner stranieri che lo vogliano”. Lo ha dichiarato ieri sera il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con i membri del governo russo.

























  • 06:43

    Biden annuncerà la revoca dello “status” della Russia nel Wto

    Nelle prossime ore il presidente Joe Biden annuncerà la revoca Russia dello status di “most favored nation” della Russia nell’ambito della World Trade Organization. Lo riferisce la Cnn. La decisione, che verra’ adottata anche dagli altri Paesi del G7 e dall’Unione europea, di fatto prevede l’isolamento di Mosca all’interno dell’Organizzazione mondiale per il commercio.

    Con l’annuncio per gli Usa diventerà più facile imporre nuove imposte sulle importazioni dei prodotti russi. Lo spiega il Washington Post. La decisione, presa come misura punitiva dopo l’invasione russa dell’Ucraina, avra’ un forte impatto sui conti di uno dei maggiori partner degli americani. Soltanto nel 2019 la Russia aveva esportato nel mercato Usa prodotti per oltre 22 miliardi di dollari. L’obiettivo di Washington e’ quello di isolare sempre più la Russia sul mercato globale, ma – come ha spiegato Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca – la decisione è stata presa di comune accordo con altri membri della Wto.

    La decisione verrà ufficializzata dagli Usa in contemporanea con i membri del G7 e dell’Unione europea. Ogni Paese dovra’ mettere poi in pratica la “punizione” nei confronti di Mosca seguendo le rispettive procedure. Biden avra’ bisogno del via libera del Congresso, ma non sono previsti ostacoli. Repubblicani e democratici sono gia’ d’accordo nel revocare lo status di partner speciale alla Russia.

























  • 06:42

    L’Oms : “L’Ucraina distrugga i patogeni pericolosi”

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i patogeni pericolosi presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese per prevenire “eventuali fuoriuscite” che potrebbero diffondere malattie tra la gente. E’ quanto si legge in una nota inviata dall’organizzazione a Reuters.
    Gli esperti di sicurezza biologica affermano che il movimento di truppe russe in Ucraina e il bombardamento delle sue citta’ hanno aumentato il rischio di fuga di agenti patogeni, nel caso un attacco colpisca queste strutture.

























  • 06:40

    Kiev, da Mariupol non è stato ancora evacuato nessuno

    Nessun civile è stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari inviati dal governo di Kiev. Lo ha dichiarato in televisione la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk.
    “La situazione peggiore è quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia”, ha detto Vereshchuk, “nessuno è stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete”. “Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame”, ha detto ancora Vereshchuk, “la vendetta dell’aggressore e’ non consentirci di salvarle”.






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    Brahim Maarad , 2022-03-11 12:36:29
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