Ciclismo, Pogacar: ‘Voglio Giro, Tour e podio Giochi’  – Ciclismo

Ciclismo, Pogacar: ‘Voglio Giro, Tour e podio Giochi’  – Ciclismo

Ciclismo, Pogacar: ‘Voglio Giro, Tour e podio Giochi’  – Ciclismo


“Ho sempre desiderato di correre il Giro d’Italia, e ora penso di avere l’età giusta per fare i due grandi giri. Mi sento pronto per questa nuova sfida”. Dopo l’annuncio di ieri dagli organizzatori del Giro d’Italia, Tadej Pogacar, in conferenza stampa dalla Spagna dove si sta allenando, conferma che sarà al via della ‘corsa rosa’.

Il suo obiettivo è chiaro, punta a vincere sia in Italia che in Francia nello stesso anno, impresa che per ultimo è riuscita a Marco Pantani nel 1998. In precedenza lo avevano fatto Fausto Coppi nel 1949 e nel 1952, Jacques Anquetil nel 1964, Eddy Merckx nel 1970, 1972 e 1974, Bernard Hinault nel 1982 e 1985, Stephen Roche nel 1987 e Miguel Indurain nel 1992 e 1993.

Altri campioni del ciclismo, come Contador, Froome, Dumoulin e Nibali, ci hanno provato nel nuovo secolo, senza riuscirci. Ora è il turno di Pogacar, e per aiutarlo la sua squadra, l’UAE, fa sapere che manderà al Giro un vero e proprio ‘Dream Team’, con compagni del calibro di Adam Yates, Juan Ayuso, Joao Almeida, Pavel Sivakov, Tim Wellens e Nils Politt. Il Giro si correrà dal 4 al 26 maggio, il Tour dal 29 giugno al 21 luglio. E non è tutto, perché Pogacar punta anche al podio, se non alla medaglia d’oro, nella prova dell’Olimpiade di Parigi del prossimo 4 agosto, anche se il tracciato non sembra particolarmente adatto alle sue caratteristiche. “Tadej ha 25 anni, aveva bisogno di una nuova sfida ed è pronto ad accettarla – dice Joxean Fernandez Matxin, direttore sportivo del team sponsorizzato dagli Emirati Arabi -. È ambizioso, e se c’è qualcuno che può farcela è lui. È il più grande corridore che abbia mai visto in tutta la mia carriera. È speciale”. Così, visto che ‘Pogi’ punta anche alla maglia rosa, cambierà la sua preparazione stravolgendo il programma che di solito lo porta a brillare fin da febbraio-marzo e su tutti i terreni. ” Abbiamo ridotto il nostro programma all’inizio di stagione”, le parole di Matxin. Quindi niente più prove come il giro degli Emirati, e la Parigi-Nizza o la Tirreno-Adriatico. E anche niente Giro delle Fiandre, vinto brillantemente quest’anno. Pogacar dovrebbe iniziare la sua stagione, in Italia, alle Strade Bianche il 2 marzo, prima di proseguire con la Milano-Sanremo, il Giro della Catalogna e forse la Liegi-Bastogne-Liegi. “‘L’anno prossimo ci sarà molta pasta e pizza in menù”, scherza Pogacar, spiegando che trascorrerà molto tempo in Italia, “anche per ricognizioni” in preparazione al Giro, dove, secondo Matxin, “punterà chiaramente alla vittoria”, prima di ritagliarsi un mese per allenarsi in quota per preparare il Tour de France, che rimane un obiettivo fondamentale. “Non era previsto che saltassi il Tour, so quanto sia importante questa corsa per me e per la mia squadra – spiega Pogacar – . Quindi sia chiaro che al Tour voglio riconquistare il primo posto. Ma un giorno, prima o poi, ho intenzione di saltarlo, perché neanche tutto ruota attorno al Tour”. Il ‘piccolo cannibale’ sloveno sottolinea poi che vuole mettere “i tre Grandi Giri nel mio palmares entro la fine della carriera”. In futuro, quindi, correrà anche la Vuelta dove è arrivato terzo nel 2019, anno della sua unica partecipazione al giro di Spagna. Intanto però è tempo di pensare al Giro.

   

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www.ansa.it
2023-12-18 19:14:15 ,

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