Il governo continua a lavorare verso l’unificazione di Spid con la carta d’identità elettronica (Cie). Sul portale dedicato al documento dal ministero dell’Interno, sono stati infatti pubblicati alcuni aggiornamenti che riguardano nuove funzionalità della Cie.
La novità principale riguarda la possibilità per i cittadini di attivare online le proprie credenziali di livello 1 e 2, da utilizzare poi per accedere ai servizi della pubblica amministrazione. Finora la carta d’identità elettronica sfruttava solo il livello 3, l’unico che richiede la presenza fisica della carta, rilevata e letta attraverso l’utilizzo di un lettore o uno smartphone dotato di tecnologia Nfc.
I primi due livelli, che bastano per usufruire di quasi tutti i servizi proposti dalla pubblica amministrazione, presentano maggiore facilità di utilizzo: il primo richiede infatti solo l’inserimento di una coppia di credenziali, un username e una password; il secondo, oltre alle prime due, anche un terzo codice otp da inviare via mail o sms o tramite app.
Queste nuove funzionalità della Cie permetteranno finalmente di utilizzare il documento d’identità nella stessa maniera in cui era finora possibile usare solo lo Spid. Grazie all’app CIEid, sarà per esempio consentito inquadrare sul sito sul quale si vuole accedere il codice qr per essere abilitato a eseguire le varie operazioni, anche senza avere la carta con sé.
Come ci si registra
Chi già dispone della carta d’identità elettronica, potrà seguire due semplici passaggi prima di poterla utilizzare al posto dello Spid. Sarà innanzitutto necessario certificare l’app CIEid, registrando la carta o manualmente, o tramite lettura dei dati nfc, mediante l’inserimento del codice pin, e verificando il dispositivo ricevendo un codice otp via sms. Questo consentirà, in un secondo momento, di procedere all’attivazione delle credenziali di livello 1 e 2.
In alternativa, la registrazione può essere effettuata direttamente sul portale stesso, inserendo il proprio codice fiscale, il numero di serie del proprio documento e alcune cifre del codice puk ricevuto insieme alla Cie.
Una novità importante riguarda infine il codice pin. Finora, in caso di smarrimento, era infatti necessario recarsi presso gli uffici del comune di residenza per richiederne uno nuovo. Adesso è possibile recuperare via app sia il pin, sia il puk: quest’ultimo, necessario per recuperare il primo, richiede per il ripristino 48 ore.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-03-31 14:52:09 ,