Una folla di persone ha infranto nella notte di lunedì il lockdown in vigore nella metropoli industriale di Guangzhou, nel sud della Cina, per protestare contro le misure draconiane imposte dal governo per il contenimento della pandemia. Le proteste avrebbero provocato violenti scontri con le forze dell’ordine locali. I video postati sui social media mostrano agenti in tenuta antisommossa e veicoli della polizia ribaltati nella capitale del distretto di Haizhu. L’area ospita molti lavoratori migranti più poveri, che negli ultimi giorni avevano iniziato a protestare con crescente intensità contro le misure di contenimento della pandemia. Lamentavano in particolar modo di non essere pagati se costretti a rimanere a dimora, la carenza di cibo e i prezzi alle stelle. Le proteste intervengono in un contesto di crescente preoccupazione per la situazione sanitaria nel Paese: la Cina ha registrato lunedì quasi 18 mila nuovi casi locali, ai massimi da fine aprile, tra cui 5.124 a Guangzhou e 462 a Pechino, record storico. I governi locali stanno lottando per mantenere un approccio zero-Covid senza distruggere le loro economie.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-11-15 11:58:04 ,