Cop27, cosa ha detto Meloni

Cop27, cosa ha detto Meloni

Cop27, cosa ha detto Meloni


Sharm el Sheikh – Abbonda la retorica, ma da mercoledì, quando cominceranno le negoziazioni, capiremo il senso di questa Cop27, la conferenza sul clima delle Nazioni unite in corso in Egitto. È entrata nel vivo stamane, in una Sharm el Sheikh blindata e caratterizzata dal rombo di elicotteri e aerei, la Cop27 egiziana. Oltre cento di capi di Stato che sfileranno nei primi due giorni. 

In mattinata ha parlato il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “La lotta al cambiamento climatico si gioca sotto i nostri occhi in questo decennio fondamentale – ha affermato -. Siamo su un’autostrada per l’inferno con il piede sull’acceleratore”. Hanno preso la parola anche Al Gore, che in un appassionato discorso si è scagliato contro la “cultura della morte” legata alle fonti fossili, e la pasionaria Mia Amor Mottley, presidente di Barbados e voce simbolo di Cop26. Mottley ha usato parole potenti, come al solito. “Ma non trovo soddisfazione nel recitare la parte di quella che ripete le stesse cose all’infinito”, ha detto. Come a dire: non cerco gloria. E ha sottolineato che ai paesi del Global South (più o meno: quelli poveri) il denaro viene prestato al 14%.Per i ricchi il tasso arriva al massimo al 4%”, ha incalzato. 

Programma stravolto nel pomeriggio. Sul palco si è presentato il presidente francese Emanuele Macron, che ha tenuto banco per venti minuti. “La guerra in Russia non fermerà il nostro impegno sul clima“, ha affermato, prima di riconoscere che questa è una Cop africana. E infatti in Africa la Francia ha molto interessi. Sorpresa di giornata, l’arrrivo del premier britannico Rishi Sunak, protagonista di un discorso insipido. Sunak aveva dato forfait, ma ha cambiato idea quando ha saputo che Boris Jonhson, a Downing Street fino a un paio di mesi fa, ci sarebbe stato. A fine giornata è stato il turno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Manifestazione in sostegno della famiglia di Giulio Regeni per chiedere alle autorità egiziane di fare luce sul suo omicidio

Mentre le autorità egiziane Proseguono a rifiutarsi di collaborare per punire i responsabili dell’omicidio di Regeni, la presidente del Consiglio ha incontrato al-Sisi senza affrontare il tema

Meloni incontra al-Sisi

Intensa la giornata della leader di Fratelli d’Italia, arrivata in Egitto nella serata di domenica e impegnata, sin dal mattino di lunedì, in una fitta agenda di negoziazioni bilaterali e tavole rotonde rigorosamente a porte chiuse. La presidente ha visto il generale Abdel Fattah al-Sisi, in un vertice destinato a far discutere. “L’incontro ha dato occasione al presidente Meloni di sollevare il tema del rispetto dei diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell’Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki, recita la nota di Palazzo Chigi.  Il portavoce della presidenza egiziana resta sullo stesso tono: “L’incontro ha toccato la questione dello studente italiano Regeni e della cooperazione per raggiungere la verità e ottenere giustizia”. Nel faccia a faccia si sarebbe parlato anche di migranti ed energia. Non a caso, per i corridoi c’erano anche uomini di Enel, il gigante italiano del settore, che saranno anche al G20 di Bali dei prossimi giorni. 

Nel pomeriggio, il momento della verità. Niente folle: se la leader di Fratelli d’Italia era attesa da molti in patria e fuori, nella sala enorme e semivuota in cui hanno parlato i politici l’effetto è molto diverso. Le telecamere non rendono. L’intervento di Meloni in plenaria ha ripercorso i passi dei governi precedenti e confermato gli impegni, senza sbavatura ma anche senza grossi strappi. In platea il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha preferito non esporsi coi cronisti e che tornerà settimana prossima in Egitto. 



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di Antonio Piemontese www.wired.it 2022-11-07 21:07:56 ,

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