Covid, il report dell’Iss: da lunedì Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia in giallo. Raddoppia l’incidenza dei casi, sale l’occupazione delle terapie intensive

Covid, il report dell’Iss: da lunedì Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia in giallo. Raddoppia l’incidenza dei casi, sale l’occupazione delle terapie intensive

Covid, il report dell’Iss: da lunedì Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia in giallo. Raddoppia l’incidenza dei casi, sale l’occupazione delle terapie intensive


Incidenza dei casi più che raddoppiata, occupazione terapie intensive e dei reparti in aumento, due Regioni/Province autonome classificate a rischio alto, mentre l’Rt nazionale sale a 1,18. Questi i dati riportati dall’Istituto superiore di sanità nel suo bollettino settimanale. E da lunedì quattro regioni passano in giallo.

Per quanto riguarda l’incidenza l’Iss fa sapere che nella settimana dal 24 al 30 dicembre ha raggiunto i 783 casi per 100mila abitanti contro i 351 per 100.000 della scorsa settimana. Nel periodo 7 dicembre – 20 dicembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18 (range 1,13 – 1,22), leggermente in aumento rispetto alla settimana precedente (era pari a 1,13) ed ancora sopra la soglia epidemica. Mentre il tasso di occupazione delle terapie intensive è passato da 10,7 a 12,9 %. In crescita anche l’occupazione dei reparti ospedalieri che raggiunge il 17,1 per centro mentre la scorsa settimana era del 13,9%. “La soglia critica viene superata in ben 12 Regioni – ha sottolineato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute -. Questa settimana – spiega – il tasso d’incidenza di casi di Covid 19 nel nostro Paese tende addirittura a raddoppiare rispetto alla settimana precedente e si fissa intorno a 783 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza all’aumento, siamo ormai all’1,18% quindi ben al di sopra dell’unità. Data l’estrema contagiosità della variante Omicron – ha proseguito – è bene continuare a tenere comportamenti prudenti, a rispettare l’auto isolamento e le altre norme quarantenali. E soprattutto effettuare la dose di richiamo vaccinale”.

Sempre secondo il report dell’Iss due Regioni/Province autonome sono classificate a rischio alto, 18 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, sette sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Solo una Regione/Provincia autonoma PA è classificata a rischio basso.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (124.707 rispetto 62.669 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (21 % rispetto il 27 % la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48 % rispetto 45 %) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (31 % rispetto 28 %).

In base ai dati, le fasce d’età più giovani sono caratterizzate da una “maggiore circolazione del virus e in un range 20-29 anni la circolazione è aumentata in modo più significativo, ma tutte le fasce sotto i 40 anno sono caratterizzata da una crescita. Le curve si confermano in netta crescita sia negli under12 sia negli under20” evidenzia il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. “Il rischio di ospedalizzazioni per Covid nelle fasce più giovani è contenuto ma sempre presente e questo – ha detto – è un dato forte che ci ricorda l’importanza delle vaccinazioni anche nei più giovani”. Poi ha ribadito l’importanza di vaccini e booster: “Si segnala un aumento anche dei casi di reinfezione, a conferma dell’importanza di completare il ciclo vaccinale con il richiamo”.

In Italia ancora predominante variante Delta

In Italia la variante Delta è ancora predominante con una prevalenza stimata al 79%. La Omicron è al 21% del campione esaminato, con una variabilità regionale tra il 3% e il 65%. Emerge dalla flash survey condotta dall’Istituto superiore di sanità e relativa alla giornata del 20 dicembre.

 

Lombardia, Piemonte Lazio e Sicilia in giallo da lunedì

Passeranno in zona gialla da lunedi prossimo Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia. Secondo quanto si apprende, infatti, è in arrivo l’ordinanza del Ministro della Salute per il passaggio di fascia. La scorsa settimana non ci sono stati cambi di colore e dunque a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, le Pa di Trento e Bolzano e la Calabria (gialle dalla settimana ancora precedente) si aggiungono le 4 che da lunedi prossimo cambieranno fascia portando ad 11 il totale delle regioni gialle.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2021-12-31 15:33:59 ,www.repubblica.it

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