Il Covid ha rialzato la testa: nelle ultime 24 ore si sono registrati 120.683 contagi e ben 176 decessi: il dato più alto dall’8 marzo scorso. Con 519.284 tamponi, il tasso di positività è al 23,2%, in leggerissimo aumento (ieri era al 23%). Aumentano i ricoveri nei reparti ordinari (+127 per un totale di 10.975), mentre calano nelle intensive (-4 per un totale di 413).
Ieri i contagiati erano stati 31.205, ma si trattava dei tamponi effettuati domenica. I decessi erano stati 112 e avevano superato la soglia dei 170mila dall’inizio della pandemia.
Oggi in Lombardia ci sono 18.180 I nuovi casi, in Campania 14.585 e in Veneto 12.477. Anche il Lazio ha superato i 10mila nuovi contagi (10.219), mentre la Puglia è a 9.857. Gli attualmente positivi in Italia sono 1,45 milioni, 1.454 in meno rispetto a ieri.
La variante Centaurus per il momento non si sta diffondendo
La variante di Omicron BA.2.75, battezzata sui social Centaurus “è una ‘scariant” secondo Eric Topol, scienziato americano direttore dello Scripps Research Translational Institute di La Jolla, California. Topol rispolvera in un tweet un termine da lui stesso coniato: una fusione fra scary (spaventoso) e variant (variante).
Topol segnala che i dati sono per ora rassicuranti: “Non si sta diffondendo da nessuna parte oltre a un paio di province dell’India in cui non deve competere con BA.5”. In conclusione, riflette Topol, “ci saranno altre nuove varianti di cui preoccuparsi, ma non sembra che BA.2.75 sia una di queste”.
Oms: in Europa casi triplicati e ricoveri raddoppiati
La “situazione attuale” di Covid-19 è che “la regione europea ha visto triplicare i nuovi casi nelle ultime 6 settimane, con quasi 3 milioni di contagi segnalati la scorsa settimana, che rappresentano quasi la metà di tutti i nuovi casi a livello globale. Mentre i tassi di ospedalizzazione causa Covid sono raddoppiati nello stesso periodo, i ricoveri in terapia intensiva finora sono rimasti relativamente bassi”. A tracciare il quadro è Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, in una nota. Sebbene i numeri delle intensive restino al momento “relativamente bassi”, Kluge aggiunge che “tuttavia, poiché i tassi di infezione nei gruppi più anziani Proseguono ad aumentare, l’Europa continua a vedere quasi 3mila persone che muoiono di Covid ogni settimana”.
Agenas: sale occupazione intensive e reparti a 5% e 17%
La percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti con Covid-19 sale di un punto percentuale nell’arco di 24 ore in Italia, raggiungendo il 17%. Ad aumentare di un punto è anche la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, che sale al 5%. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 18 luglio, pubblicati oggi. Entrambi i valori erano al 2% esattamente un anno fa.
Rezza: “Ieri ho fatto la quarta dose, era scaduto il tagliando”
“Ieri ho fatto la quarta dose di vaccino anti-Covid. Lo rendo noto perché spesso ci dicono che diamo questo consiglio agli altri, di non aspettare. Penso che possiamo cominciare a rivaccinarci adesso. Nel mio caso l’ultima vaccinazione contro il Covid l’avevo fatta ad ottobre, era “scaduto” il tagliando”. Così il direttore generale della prevenzione del ministero della salute, Giovanni Rezza.
Burioni: “Non irridete chi porta la mascherina all’aperto, potrebbe essere un fragile”
“Oggi portare la mascherina all’aperto è un eccesso di protezione. Però non irridete chi la porta.
Potrebbe essere un trapiantato, un immunodepresso, un malato di tumore che sta sottoponendosi a chemioterapia, una persona fragile. Costoro fanno bene a proteggersi il più possibile”. Lo spiega su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente all’università Vita Salute San Raffaele di Milano.
L’Europa acquista altri 2,25 milioni di fiale di antivirale
L’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie ha firmato un nuovo contratto per la fornitura fino a 2,25 milioni di fiale del trattamento anti-Covid Veklury (remdesivir) con l’azienda farmaceutica Gilead. Questo è il secondo contratto quadro per questa terapia, il primo è scaduto nell’aprile 2022. All’appalto congiunto partecipano 22 Stati membri e paesi dell’Ue.
“Il Covid è ancora con noi – ha commentato la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides – ma continueremo a garantire che, oltre ai immunizzazioni, disporremo anche delle terapie necessarie”. La Commissione europea ha già stipulato contratti quadro per l’acquisto di anticorpi monoclonali per terapie contro il Covid con Hoffmann-La Roche e GlaxoSmithKline.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-07-20 11:18:24 ,www.repubblica.it