La premier, la visita a Londra e i piani del primo ministro britannico Sunak: «Accordi tra Stati liberi che garantiscono la sicurezza, negarlo è razzista»
DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA (INGHILTERRA) – All’ambasciata italiana, intorno alle 12, arrivano più di 400 invitati. Si conclude con un ricevimento la visita ufficiale di Giorgia Meloni a Londra. Lei fa un breve discorso, sottolinea il «successo» degli incontri con il governo britannico, poi si concede ai cronisti tornando su uno dei temi affrontati con il premier Rishi Sunak, che qui si sta battendo per far passare una legge molto dura contro l’immigrazione clandestina. Gli sbarchi «sono un problema comune che va arginato» e tutte le soluzioni sono buone, anche l’invio provvisorio dei migranti illegali in Ruanda. Che «non è una deportazione», rimarca la premier, mentre si concede ad alcune decine di selfie e veloci presentazioni con molti degli invitati. L’Italia non pensa al modello britannico: «Non è una iniziativa che stiamo prevedendo», sottolinea. Ma la premier non ci vede nulla di male, il problema va affrontato con «pragmatismo», senza raccontarlo «in base…
Author: Marco Galluzzo, inviato a Londra
Data : 2023-04-28 20:23:56
Dominio: www.corriere.it
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