dalla battaglia contro il bullismo alla musica

Alfa, nome d’arte di Andrea De Filippi, è uno dei cantautori emergenti più promettenti della scena musicale italiana. Nonostante la giovane età, ha già affrontato un grande percorso di crescita, dagli esordi incerti al palco di Sanremo, imparando a gestire la fama. Ospite del podcast “Passa dal BSMT” di Gianluca Gazzoli, Alfa ha condiviso il suo viaggio musicale e la esame del proprio stile.

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L’inizio di Alfa: “Non sono un rapper, preferisco definirmi cantautore”

Quando ha iniziato a muovere i primi passi, Alfa doveva scegliere un nome d’arte che lo rappresentasse: “Avevo 14 anni e dovevo aprire un canale YouTube. Un’opzione era Drio, ma non mi piaceva. Alfa, invece, mi dava un senso di incompiutezza che sentivo mio”. Nonostante sia nato tra le “battle freestyle” nei centri sociali di Genova, Alfa precisa che oggi preferisce essere definito cantautore: “In Italia, se fai musica e hai meno di 25 anni, ti chiamano rapper. Ma io amo definirlo cantautorato”.

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Il successo inaspettato di “Cin Cin”

Il 2019 segna una svolta con il singolo “Cin Cin”, nato casualmente: “Ho scritto quella canzone perché aspettavo la pizza in ritardo”, ricorda sorridendo. Caricata online senza l’aiuto di etichette né manager, “Cin Cin” è diventata virale, arrivando a triplo cerchio di platino e proiettando Alfa sotto i riflettori. “Non ero psicologicamente pronto a quell’età per il successo”, ammette.

Alfa si racconta: dalle esperienze di bullismo alla scoperta della musica

Nel dialogo con Gazzoli, Alfa rivela di essere stato vittima di bullismo in adolescenza, un’esperienza che ha segnato profondamente la sua vita. “Ho alle spalle una storia di bullismo e di timidezza. La musica è stata una valvola di sfogo“. Questi traumi hanno reso difficile esprimersi, ma grazie alla musica e al supporto della famiglia e dei fan, è riuscito a trasformare le sue insicurezze in motivazione.

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Gli incontri con i propri idoli e il duetto con Vecchioni

Tra gli episodi più significativi, Alfa ricorda il fortunato incontro con il suo idolo Macklemore, avvenuto a Genova: “A tarda notte sono andato davanti all’unico hotel a 5 stelle della città, e quando è sceso, ha ascoltato i miei primi provini rap e ha persino condiviso una mia canzone sui social”. Questo momento, racconta Alfa, lo ha portato a non arrendersi e a continuare il suo percorso.

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Nel 2023, Alfa ha avuto l’opportunità di esibirsi al Festival di Sanremo insieme a Roberto Vecchioni in una memorabile interpretazione di “Sogna, ragazzo sogna“. L’incontro con Vecchioni è stato un momento di grande emozione e ispirazione: “Nel backstage, Vecchioni mi ha corretto il testo finale come fosse un tema scolastico”, ricorda Alfa, che ammira profondamente il cantautore.

Alfa e la gestione del successo

Alfa considera il web un grande alleato nella sua crescita artistica. Scartato a 16 anni da X-Factor, ha trovato nei social la possibilità di esprimersi e costruire una connessione autentica con i fan: “Cerco sempre di rispondere ai messaggi e di esserci come persona”. Per Alfa, l’interazione con i fan è decisivo, perché rappresenta quel supporto che lo ha difeso a superare le insicurezze giovanili e a trovare la propria voce artistica.

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Alfa è oggi un esempio di resilienza e passione, determinato a restare fedele alla musica e alla sua autenticità. Con un percorso ancora tutto da esplorare, il giovane cantautore continua a ispirare e conquistare un pubblico sempre più vasto.