Il governatore del Veneto: «L’Italia un Paese di destra? No, è un Paese di buon senso. E il buon senso è nella moderazione, può stare a destra come a sinistra»
Luca Zaia, nel settembre 1986 un diciottenne parte per la Spagna con gli amici più cari, sulla 2 Cavalli bianca targata Treviso della mamma, con la radio che grida «La isla bonita» di Madonna… Dove abbiamo già sentito questa storia?
«Nell’intervista che ho dato ad agosto a Giovanni Viafora, per la serie del Corriere “Il viaggio della vita”. Dopo aver rievocato quell’avventura, sono andato a rileggermi il diario che scrissi allora. E ne ho tratto ispirazione per il mio nuovo libro».
Titolo: «Fa’ presto, vai piano».
«È il saggio consiglio che ci davano le nostre mamme venete, ma è anche una metafora di vita».
Un viaggio di formazione. Ragazze comprese. Fu la sua prima volta?
«No. Nel senso che la prima volta venne dopo ancora. Le ragazze erano assenti dalla mia vita. Per questo l’incontro con Ines lo ricordo bene. Eravamo entrambi presi da un innocente innamoramento».
Chi erano i suoi amici?
«Il Conte, un aristocratico vero: oggi è uno dei più grandi produttori di prosecco. E l’Ingegnere, che non divenne mai tale, ma era un fenomeno in matematica, in classe era quello che passava i compiti. Adesso coltiva fiori».
A Marbella vi sfamava doña Carmen, nostalgica del franchismo.
«Tutto il libro è un’esaltazione della libertà….
Author: Aldo Cazzullo
Data : 2023-11-19 06:12:27
Dominio: www.corriere.it
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