«Fate un cambio di rotta del mondo accademico»- Corriere.it

Sono sette rettori, di sette università israeliane: hanno scritto una lettera ai loro omologhi negli Stati Uniti e in Europa, ma anche in Australia e in America latina per «esprimere la profonda preoccupazione per il discorso che si è sviluppato nel mondo accademico dopo il devastante attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre». Lanciano un appello accorato i rettori israeliani, quasi una preghiera: «Chiediamo un cambio di rotta nella chiarezza e nelle verità del mondo accademico sulla questione della guerra di Israele contro Hamas, in modo che la luce trionfi sulle tenebre, ora e sempre». Spira in Italia il vento anti-Israele nelle università, ma anche in Inghilterra e in Canada. E non soltanto per via della foga degli studenti, ma anche dei professori, il documento più discusso quello firmato da centocinquanta professori dell’università «Alma Mater» di Bologna, lì dove l’attacco terroristico di Hamas viene definito una «rappresaglia».

Chiedono chiarezza i rettori israeliani: «Vi esortiamo a delineare i confini tra un discorso costruttivo e una propaganda distruttiva e a promuovere un pensiero basato su prove e sfumature che metta in discussione narrazioni semplicistiche». Il vento antiisraeliano in Italia non si manifesta soltanto nei…