Fratelli d’Italia, ritorno a Colle Oppio (dove tutto iniziò)- Corriere.it

La Colle Oppio, come a Roma nota la prima sezione del Msi in Italia, rappresenta per la destra post-fascista ci che le catacombe rappresentano per i cristiani: il posto dove tutto cominciato, il mito originario, il tempio venerabile. Ne racchiude in s i luoghi sacri e i luoghi comuni. In quella specie di grotta di 70 metri quadri, ricavata tra i ruderi delle antiche Terme di Traiano, trovarono rifugio i primi esuli istriani in fuga dal comunismo di Tito, accolti nel 1946 dai reduci della Repubblica Sociale che avrebbero poi fondato il Movimento Sociale Italiano. Base per scorribande o fortino da difendere dalle scorribande altrui, Colle Oppio ha vissuto da protagonista gli anni di piombo. Era un militante di quella sezione Stefano Recchioni, uno dei giovani di destra uccisi nella notte di Acca Larentia: fu in sua memoria che Francesca Mambro (lo raccont lei stessa a Sergio Zavoli) decise di passare da una vita borghese alla lotta armata, diventando la pasionaria nera. Nel suo romanzo Il fasciocomunista lo scomparso Antonio Pennacchi racconta di averci dormito una notte del 1966, a guardia della sezione da temuti attacchi comunisti. Questo prima di essere espulso dal partito, appena un anno dopo, e di passare all’estrema sinistra, come da titolo del libro.

Insomma: la sezione di Colle…