Genova, cavi tranciati in galleria in A12, tre feriti leggeri e tunnel ancora chiuso: già penzolanti potrebbero essere stati agganciati da un pullman

Genova, cavi tranciati in galleria in A12, tre feriti leggeri e tunnel ancora chiuso: già penzolanti potrebbero essere stati agganciati da un pullman

Genova, cavi tranciati in galleria in A12, tre feriti leggeri e tunnel ancora chiuso: già penzolanti potrebbero essere stati agganciati da un pullman


Galleria ancora chiusa, indagini in corso per accertare la dinamica dei fatti, scambi di carreggiata, corsie uniche e chilometri di coda. A Genova sembra di essere tornati ai tempi post Morandi (o meglio, post crollo di parte della volta della galleria Berte’, il 30 dicembre 2019) quando i cantieri imponenavano chiusure e creavano lunghi serpentoni di auto e camion intorno al nodo autostradale di Genova.

Stavolta nella galleria Monte Sperone, raccordo fra A12 E A7, fra i caselli di genova Est e Bolzaneto, un pullman ha tranciato i cavi elettrici dell’illuminazione. Subito dietro, una macchina è stata colpita da 50 metri dei cavi rimasti sospesi.

Il pm di turno Eugenia Menichetti ha disposto accertamenti per verificare l’esatta dinamica dei fatti, verificare che i fili fossero fissati in modo corretto ed escludere definitivamente che si siano staccati da soli. Come primo passo, ha aperto un fascicolo per crollo colposo a carico di ignoti.

La galleria attualmente è sotto sequestro per permettere il sopralluogo del consulente della Procura, Marco Sartini, e dei tecnici di Aspi. Ma il fascicolo è destinato a passare al gruppo che già si occupa delle indagini sui tunnel. In particolare, i magistrati hanno chiesto un parere anche agli stessi consulenti che già hanno svolto una perizia nell’indagine sulle gallerie proprio dopo il crollo della Berté.

Alla fine, l’incidente che poteva avere conseguenze ben peggiori si è risolto con tre persone in ospedale, due in codice verde, una in giallo. Si tratta di feriti lievi, due dei quali hanno scelto spontaneamente di andare in pronto soccorso. In ogni caso a riprendere la scena sono state le telecamere installate nel tunnel.

Inevitabili le conseguenze sul traffico, con 5 chilometri di coda sulla A12 alle 8.30 di questa mattina, poi cresciuti ancora, e i mezzi costretti ad “aggirare” il tunnel chiuso. In una note Autostrade ha spiegato che “la riapertura è stata possibile grazie all’attivazione di una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta e pertanto lungo il tratto al momento il traffico transita su una corsia per senso di marcia. Tale configurazione verrà mantenuta fino al termine degli accertamenti da parte delle autorità preposte per determinare le cause di quanto accaduto”.

Le cause

Secondo i primi rilievi non si tratterebbe di un problema strutturale. I cavi, forse già in bilico, potrebbero essere stati agganciati da un pullman che li ha staccati del tutto facendoli crollare.

Nonostante la deviazione sulla carreggiata opposta ci sono ripercussioni sul traffico autostradale e anche cittadino, in particolare a Levante, soprattutto in corso Europa direzione centro.

La Regione

Il governatore Toti e l’assessore alle infrastrutture Giampedrone sono in contatto con i vertici di Autostrade per l’Italia e con il Prefetto di Genova Renato Franceschelli per monitorare la situazione. Regione Liguria auspica “una veloce conclusione dei rilievi per comprendere la dinamica dell’accaduto, in modo da limitare il più possibile i disagi già significativi con code, rallentamenti e ripercussioni sul traffico cittadino”.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-25 11:08:26 ,genova.repubblica.it

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