Nella notte del 14 maggio 2021 aveva gettato alcol e dato fuoco alla sua compagna, provocandole ustioni di secondo e terzo grado sul 50 % del corpo. Segni che Marta Maria Sangalli, 41 anni, porta ancora addosso. Oggi Marian Codirleanu, 42enne di nazionalità romena, è stato condannato a 12 anni dal Tribunale di Pavia in quanto riconosciuto colpevole del reato di tentato omicidio.
Il fatto era avvenuto a Vellezzo Bellini (Pavia). Secondo quanto è emerso dal processo, l’aggressore – che da tre mesi viveva con la compagna – al culmine di una lite aveva prima colpito la donna con una bottiglia tramortendola, e poi l’avea cosparsa di alcol appiccando il fuoco con un accendino.
Il pubblico ministero aveva chiesto per l’imputato la condanna a 15 anni, la difesa dell’uomo aveva chiesto l’assoluzione e in alternativa l’alleggerimento dell’accusa in lesioni gravissime sostenendo che non ci fosse intenzione di uccidere, tesi evidentemente non accolta dal tribunale.
In una delle precedenti udienze del processo, tra i testimoni era stata ascoltata la vittima dell’aggressione: la donna, nonostante i numerosi interventi chirurgici a cui si è sottoposta, porta ancora sul corpo i segni delle gravi ustioni. In aula è stato anche mostrato un breve e drammatico video dei primi soccorsi in cui la donna indicava il convivente come autore del gesto.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-15 18:27:25 ,milano.repubblica.it