“Ha ricordato al mondo cos’è il giornalismo”: l’epopea di Assange

“Ha ricordato al mondo cos’è il giornalismo”: l’epopea di Assange



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Julian Assange è libero e dopo l’odissea giudiziaria per il giornalista e ideatore di WikiLeaks si è aperto l’iter verso la totale uscita dal tunnel in cui si trovava da cinque anni. Al tribunale di Saipan, alle Isole Marianne americane, Assange si è dichiarato colpevole di aver cospirato per ottenere i documenti federali usati per le sue inchieste, trovando un compromesso con la giustizia Usa che fa cadere le accuse che lo avrebbero atteso in caso di estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti.

Andriola: “Il suo modello ha fatto scuola”

“La liberazione di Assange è un’ottima notizia, il suo modello di informazione ha fatto scuola”, dice a True-News.it lo storico e giornalista Matteo Luca Andriola. “Ma questo non cancella il senso di amaro in bocca che oltre un decennio di accanimento contro Assange fa venire”, ricordo Andriola, studioso di politologia tra più attenti nel panorama dei giovani esperti italiani. Assange, ricorda Andriola, “ha mostrato che si può fare veramente il lavoro di giornalista investigativo, scavando negli archivi e svelando informazioni sensibili e retroscena”. Ma anche “il prezzo che si paga nel mettersi contro grandi poteri e strutture di taglia paragonabile a quelli che ha affrontato”

Assange, eroe del giornalismo moderno

C’è dell’eroico, insomma, nella rivelazione di Assange delle criticità più gravi delle guerre mediorientali degli Usa e dei loro alleati e degli arcana imperii della superpotenza. E…



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di Andrea Muratore
www.true-news.it
2024-06-26 12:42:07 ,

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