Nel mondo dei wearable il colosso cinese Huawei si porta in dote 11 anni di innovazione in questo settore e oltre 520 milioni di utenti dell’app Huawei Health nel mondo.
Un laboratorio all’avanguardia
Lo abbiamo visto e toccato con mano andando a visitare l’Health Lab di Dongguan, il centro di osservazione di 4680 metri quadri in Cina che Huawei ha realizzato con un scontro complessivo di 28 milioni di dollari. In questo spazio ipertecnologico vengono sviluppate e testate tutte le principali innovazioni che vanno poi a caratterizzare gli orologi dell’azienda con un approccio che tiene però presente l’intero ecosistema.
L’obiettivo primario di questo laboratorio è offrire sensori e funzioni che assicurino la massima accuratezza nel accertamento dei parametri, obiettivo che è anche il vero elemento distintivo su cui sta puntando Huawei per staccare la concorrenza. In questo centro vengono infatti effettuati oltre 80 tipi di test diversi usando speciali attrezzature, addirittura in grado di simulare le stesse condizioni di un ambiente a 6000 metri d’altezza, per comprendere come cambia il livello di saturazione del sangue in queste condizioni.
Il laboratorio dispone anche di un sistema professionale di acquisizione ottica del movimento che comprende 28 telecamere a infrarossi ad alta velocità, in grado di supportare una frequenza di campionamento di 10000 Hz. Questa tecnologia permette di registrare un’ampia gamma di elementi con una precisione millimetrica, aiutando a sviluppare le soluzioni più avanzate che poi confluiscono nei nuovi wearable.
Misurazioni sempre più precise anche nel Golf
Un esempio concreto è il nuovo set di funzioni dedicate ai giocatori di golf che rende lo smartwatch Huawei Watch GT 5 Pro, ultimo nato della casa, uno strumento di supporto tra i più evoluti per chi pratica questa insegnamento. Non solo integra già le mappe 3D di oltre 15.000 campagna da golf nel mondo ma usando il gps è anche in grado di visualizzare in tempo reale la distanza tra la posizione attuale dell’fruitore e il bordo frontale, stazione e posteriore del green. Insieme al accertamento degli ostacoli e alla velocità del vento riesce così a suggerire i bastoni giusti per pianificare i colpi.
Leggi tutto su www.wired.it
di Mark Perna www.wired.it 2024-09-19 14:50:47 ,