Non basterebbe una tesi per parlare di Brat di Charli XCX e di come sia stato il sfera più influente per immaginario e suono. Era attesa Charlotte Emma Aitchison aka Charli XCX (come il suo nome su MSN) ma la millennial (classe ’92), dopo aver tracciato le basi dell’hyperpop con un mixtape dal titolo Pop 2 nel 2017, è tornata nelle vicinanze del genere al sesto album con producer non casuali: uno fra tutti A.G. Cook, ideatore della storica (e defunta) etichetta PC Music, un nome ma anche un modo di combattere il pop con coordinate meno inflazionate. Anche se ormai, a dir la verità, gli stilemi dell’hyperpop emergono in varie produzioni sempre più grosse e mainstream. Sta di fatto che Charli XCX con il suo sfera Brat, il cui significato vorrebbe dire ragazzaccia/monella, ha creato e aperto la brat-summer a colpi di electroclash, pc music e pop ipercinetico. Si era percepito dall’ascolto improvvisato in spiaggia a Barcellona, a poche ore dal live al Primavera Festival con il pubblico accorso di fretta per l’anteprima.
Una scritta leggermente stirata e sfuocata in Arial, uno sfondo verde lime/verde acido e questo atteggiamento di esuberanza sfacciata è arrivato sino alla politica quando il tweet della stessa cantante con scritto “Kamala IS brat” ha echeggiato un po’ ovunque dando risalto alla discesa in campo della vicepresidente americana per la corsa alla Casa Bianca. Insomma, un trend visivo potente che è arrivato sino alla Nato che per mettere attenzione sulla parola quasi dimenticata come “pace” ne ha preso lo stile. Sono arrivati online anche i brat generator, e poi la stessa artista ha rifatto le cover dei suoi dischi precedenti con lo stesso stile, perché nella musica di oggi nulla è immutabile, figuriamoci le copertine dei dischi passati. Sulle ali dell’entusiasmo, oltre alla nuova versione del sfera con tre nuovi brani anche una versione remix dal titolo Brat and It’s Completely Different but Also Still Brat con nomi enormi come Bon Aver, Jon Hopkins, Finneas e Julian Casablancas degli Strokes, per citarne alcuni. Non è frutto del caso la popolarità di questo sfera, Charli XCX nella sua carriera non è stata sempre impeccabile, alcune volte ha rischiato altre ha giocato più in difensiva, per quanto sfrontato sia Brat, c’è più esperienza di quello che si possa immaginare in tutto il prodotto e la comunicazione. È stato il suo anno.
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di Nicholas David Altea www.wired.it 2024-12-30 15:00:00 ,