i nemici che sorridono a fianco di Manfredi- Corriere.it

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Vincenzo De Luca, Luigi Di Maio e Roberto Fico accanto al neo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: acerrimi nemici alzano il pollice per festeggiare la vittoria elettorale con la benedizione del pd Provenzano

C’ una foto a suo modo storica. come l’immagine di un Termidoro che mette fine alla rivoluzione populista. Uno a fianco dell’altro, Vincenzo De Luca, Luigi Di Maio e Roberto Fico, cio il diavolo e l’acqua santa (scegliete voi quale sia l’uno e quale l’altra): acerrimi nemici, reciprocamente oggetto di insulti e sfott, che alzano all’unisono il pollice per festeggiare la vittoria elettorale di Gaetano Manfredi
, al centro nella foto che vedete sopra, con la benedizione del Pd, rappresentato dal vicesegretario Provenzano. Niente di cui stupirsi: la politica cos, oggi qui, domani l. Anzi, si sarebbe tentati di pensare che questa sia proprio l’effigie del nuovo centrosinistra, dell’Ulivo 2.0, o come altro si pu chiamare quell’alleanza allargata che ieri Letta
da Siena ha indicato come modello della riscossa democratica che impedir alle destre di vincere le prossime elezioni politiche.

Senonch, a guardare i dati, c’ qualcosa che non torna. Perch a Napoli queste quattro forze messe insieme hanno raggiunto solo il 36,45% dei consensi. Mentre Manfredi ha ottenuto il 62,66%. Da dove vengono gli altri voti? Mettetevi comodi. Perch nella coalizione napoletana, oltre al Pd (12,2%), alla Lista Manfredi (9,92%), al M5S (9,73%) e alla lista di De Luca (Napoli libera, 4,6%), ci sono ben altre nove liste. In ordine di risultato: quarta arrivata Azzurri Sud Napoli Viva, un mix di renziani e transfughi berlusconiani, una sorta di Forza Italia Viva, 5,44%; sesta arrivata Noi Campani per la citt, mastelliani pi altri, 4,03%; poi Napoli solidale sinistra, cio Leu e compagni, 3,85%; segue Adesso Napoli, 3,76%; Europa verde, 3,21%; Centro democratico, 3%; Moderati, 2,57%; Per le Persone e la comunit, 1,84%; Repubblicani democratici con Napoli Oltre, 1,73%.

In tutto fanno la bellezza di tredici liste, che sommate insieme hanno dato il 65,88% alla coalizione che sosteneva Manfredi. Ma, come facile calcolare, le nove liste che non compaiono nella foto hanno raggranellato insieme un capitale di quasi il 30% del voto cittadino, e se uno vuole proprio cercare quale sia stato l’apporto decisivo alla vittoria forse pu trovarlo qui, tra Mastella, Renzi e Speranza. La circostanza non solo curiosa, ma ha un suo valore politico. Pi che un Ulivo 2.0, come da foto con De Luca e Provenzano, Di Maio e Fico, la coalizione che ha vinto a Napoli sembra una Unione 2.0, per quanto variegata e frammentata: non manca neanche Mastella. Naturalmente questo non toglie niente alla vittoria stratosferica di Manfredi, che stato capace di mettere insieme una tale macchina da guerra e di condurla al traguardo. Ma forse solleva qualche dubbio circa la replicabilit e la sostenibilit politica di ci che viene indicato come un modello per il futuro centrosinistra nazionale. A meno di non trovare un Prodi 2.0.

5 ottobre 2021 (modifica il 5 ottobre 2021 | 23:55)



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Antonio Polito , 2021-10-05 19:14:50
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