Giorgia Meloni lascia l’aula della Camera in ascensore, mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera Lorenzo Fontana escono attraversando il Transatlantico di Montecitorio.
La commemorazione di Giacomo Matteotti a 100 anni dall’omicidio fascista è appena finita e i giornalisti si interrogano sulla nota appena arrivata da Palazzo Chigi.
La presidente del Consiglio ricorda l’ultimo discorso pronunciato il 30 maggio 1924 dal suo scranno parlamentare dal leader dell’opposizione alla dittatura di Mussolini e che «gli sarebbe costato la vita».
Davanti alla buvette c’è l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, che da leader di An definì il fascismo «male assoluto». I cronisti parlamentari gli leggono la nota di Palazzo Chigi e lui, che sulle prime non vorrebbe commentare, risponde così: «Si chiamava Enrico Dumini colui che guidava la squadraccia fascista. Era, se non ricordo male, uno squadrista fiorentino. Arrivederci…».
Come dire che le parole di Meloni non sono altro che la verità storica.
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2024-05-30 13:30:44 ,