In campo Mustapha, in Campania c’è il primo migrante arbitro – Campania

In campo Mustapha, in Campania c’è il primo migrante arbitro – Campania

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Ieri la sua prima direzione, in Italia su barcone della speranza


(ANSA) – NAPOLI, 15 DIC – Si chiama Mustapha Jawara, ha 22
anni ed è giunto in Italia all’età di 16 anni, a bordo di uno
dei cosiddetti “barconi della speranza”, il primo migrante
diventato un arbitro con tanto di iscrizione all’Aia. A rendere
nota la sua storia è proprio il sito web ufficiale
dell’Associazione Italiana Arbitri.
   
Jawara, originario del Gambia, migrante ospite di un centro di
accoglienza della Campania, ieri ha diretto le sue prime gare,
nel Settore Giovanile. E’ ospite di un centro di accoglienza di
Polla, in provincia di Salerno, ma prima era stato in una
struttura simile di Mondragone, nella provincia di Caserta.
   
Nell’articolo che gli è stato dedicato parla della sua toccante
avventura, quella di molti altri migranti. Prima di toccare
terra in Italia è rimasto in attesa per mesi in Libia. Poi ha
affrontato il mar Mediterraneo. E’ giunto nel nostro Paese con
l’aspirazione di diventare un elettricista. Nel frattempo, poco
prima dell’ultimo lockdown, accogliendo il suggerimento di un
associato alla Sezione Aia di Sala Consilina (Salerno), ha
partecipato a un corso online per arbitri che ha superato
brillantemente. Una storia, la sua, che è subito rimbalzata su
Facebook.
   
“Adoro lo sport in generale, – si legge sul sito web dell’Aia –
ma in particolar modo il calcio. Non ho mai avuto piedi buoni,
non sono molto bravo a giocare a calcio, e così ho pensato che
potevo essere un buon arbitro anche perché mi è sempre piaciuta
la sua figura per la sicurezza che da in campo. Ho imparato
tutte le regole a memoria per far si che un giorno il mio sogno
possa diventare realtà: sogno di arbitrare la finale di Coppa
d’Africa, emulando il mio connazionale Papa Gassamma, e magari
quella dei Mondiali. Sarebbe veramente un sogno perché così
potrei riabbracciare la mia famiglia ed i miei amici che mi
potrebbero rivedere nella mia nuova veste di arbitro”. (ANSA).
   

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