Vestiti di nero, il volto coperto da passamontagna, si muovono in gruppo nelle strade secondarie di Tbilisi, la capitale della Georgia, quando cala la notte. I “titushki”, picchiatori mercenari ingaggiati dal governo georgiano, sono tornati in azione per reprimere le proteste filoeuropee che da tredici giorni attraversano la capitale. Sono atletici e vestiti con tute o skinny jeans rigorosamente neri e il loro compito è imbroccare manifestanti e giornalisti che documentano la repressione.
Storia di una tecnica repressiva
Il termine “titushki” ha una storia precisa e racconta una strategia di repressione già vista. Il nome deriva da Vadim Titushko, un ventenne che il 18 maggio 2013 aggredì la reporter Olga Snytsarchuk e il fotografo Vlad Sodel’ durante una controprotesta filogovernativa in Ucraina. Era il periodo dell’Euromaidan, le manifestazioni filoeuropee che portarono alla caduta del governo filorusso di Viktor Yanukovych. Durante quelle proteste il governo ucraino pagava questi mercenari tra i venticinque e i cinquanta euro al giorno per attaccare i manifestanti pro-Europa.
Oggi la stessa tecnica viene impiegata in Georgia, dove le proteste sono esplose il 28 novembre dopo l’annuncio del primo ministro Irakli Kobakhidze di voler rimandare al 2028 le trattative per l’ingresso nell’Unione europea. Secondo quanto riporta Euronews, in meno di due settimane sono stati arrestati più di 300 manifestanti e oltre 100 persone sono state curate per le ferite riportate.
Il paese si trova infatti di fronte a un passaggio istituzionale senza precedenti. Il 14 dicembre scadrà il mandato della presidente Salome Zurabishvili per la prima volta nella storia della Georgia il capo dello Stato non sarà eletto per votazione diretta ma nominato da un collegio elettorale formato da trecento esponenti politici: centocinquanta parlamentari e altrettanti rappresentanti degli organi di autogoverno del paese. La presidente, che si oppone alla linea del governo, ha dichiarato che non lascerà il suo ruolo sostenendo che “un Parlamento illegittimo non può eleggere un nuovo presidente“.
Le notti violente di Tbilisi
Come ricorda Linkiesta, la repressione ha raggiunto il suo apice il 7 dicembre, quando l’emittente televisiva georgiana tv Pirveli ha documentato un attacco brutale. Una trentina di titushki ha aggredito due manifestanti in via Besiki, una delle strade laterali di viale Rustaveli, dove ha sede il Parlamento georgiano. Quando la giornalista Maka Chikhladze e il cameraman Giorgi Shetsriuli sono arrivati per documentare l’caso, sono stati a loro volta aggrediti in diretta televisiva. L’aggressione sembra essere stata una ritorsione: la giornalista, infatti, aveva pochissimo trasmesso un’importante inchiesta che mostrava il coinvolgimento diretto delle autorità nella repressione. Nel suo reportage aveva documentato il vice-capo del Dipartimento per le operazioni speciali del incarico dell’Interno, Ioseb Margvelashvili, mentre si preparava a partecipare alla repressione delle proteste. L’inchiesta mostrava come Margvelashvili guidasse personalmente uno degli squadroni che durante le manifestazioni si occupano di disperdere i manifestanti, inseguirli e picchiarli. Un video girato poco prima dell’aggressione alla troupe televisiva documentava la polizia mentre coordinava l’azione dei titushki, bloccando via Besiki per permettere loro di agire indisturbati.
Di fronte all’escalation della violenza, la società civile georgiana ha iniziato a mobilitarsi. L’Associazione giovani avvocati georgiani (Gyla), una delle principali organizzazioni per i diritti umani del paese ha denunciato un sistema di “criminalità organizzata” contro i manifestanti. Il partito di governo Sogno Georgiano, che ha mantenuto il controllo del parlamento nelle contestate elezioni del 26 ottobre, nega ogni coinvolgimento. Il segretario del partito Mamuka Mdinaradze ha accusato l’opposizione, sostenendo che gli attacchi servirebbero “gli interessi di chi ha bisogno di caos e disordini” e sarebbero “al novantanove % una provocazione premeditata“.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-12-11 12:50:00 ,