La Germania sta facendo pagare un abbonamento per il trasporto pubblico solo 49 euro al mese, valido in tutto il paese per autobus, metro, tram e anche per i treni regionali. Si chiama D-ticket, Deutschland ticket, ed è stato già acquistato da oltre 10 milioni di persone, di cui quasi un milione sono nuovi utenti.
L’iniziativa, approvata a novembre 2022, prende spunto dall’esperimento di tre mesi della scorsa estate, quando il governo tedesco aveva abbassato il prezzo dell’abbonamento a 9 euro al mese, raggiungendo i 52 milioni di abbonati. Le due misure, sono tra i progetti di maggior successo in Europa per contrastare la crisi climatica e aiutare le persone a fronteggiare il caro energia.
In base a quanto riporta l’associazione delle aziende dei trasporti della Germania (Vdv), il biglietto da 9 euro ha cancellato 1,8 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, pari all’inquinamento prodotto in un anno da 350 mila case. Probabilmente, l’abbonamento da 49 euro non porterà sui mezzi pubblici la stessa mole di passeggeri, ma resta comunque un progetto pionieristico ed economico.
Basti pensare che i prezzi di un normale abbonamento urbano per i soli mezzi di trasporto pubblico locale cittadino, quindi senza treni regionali o la possibilità di usarlo in altri comuni, a Palermo costa 32 euro al mese, a Roma 35, a Milano 39 e in un piccolo capoluogo di regione del Centro Italia come Ancona, dove non ci sono tram o metro, costa addirittura 43,20 euro al mese. Senza parlare del fatto che molte aziende dei trasporti considerano la mensilità non a partire dal giorno dell’acquisto, ma dal primo giorno del mese.
E il successo dell’abbonamento tedesco a 49 euro tra le persone, nonostante le diverse critiche che reputano il prezzo ancora troppo alto per molti cittadini della Germania, è indiscutibile. Come riporta il sito D-ticket, 5 milioni di passeggeri sono passati da abbonamenti esistenti al D-ticket e altri 4,3 milioni hanno fatto l’abbonamento per la prima volta, abbandonando l’uso dei biglietti giornalieri o settimanali.
Mentre ben 700 mila persone sono nuovi clienti del trasporto pubblico, cioè persone che non hanno mai usato regolarmente il servizio fino a questo momento, avendo sempre preferito la mobilità privata. La misura, costata circa 3 miliardi allo Stato, dovrebbe spingere sempre più persone verso il trasporto pubblico, come sottolineano le previsioni di Vdv, riducendo traffico, inquinamento e consumo energetico.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-06-01 14:09:22 ,