![Italiani ma non troppi: all’estero pochi e spesso deludenti. Ma Tonali e Vicario possono diventare un’eccezione – Calcio Italiani ma non troppi: all’estero pochi e spesso deludenti. Ma Tonali e Vicario possono diventare un’eccezione – Calcio](https://i3.wp.com/www.repstatic.it/content/nazionale/img/2023/06/27/081044318-85a730fb-ca91-4371-b3ef-e2952f3e6246.jpg?w=1200&resize=1200,0&ssl=1)
Tonali e Vicario sono eccezioni e non si può augurare loro che di essere invertitori di tendenza, perché i calciatori italiani all’estero sono assai pochi e non riscuotono grande successo, come se in fondo in fondo là fuori non si fidassero di noi. Nei cinque campionati più importanti (serie A esclusa, naturalmente) ce ne sono appena quindici in tutto, ma sei non sono di scuola calcistica italiana (i brasiliani Jorginho, Emerson e Luiz Felipe e i tedeschi Grifo, Caligiuri e Chiarodia), uno è nato all’estero (Yeboah) e altri due hanno genitori stranieri (Gnonto e Ogbonna).