Un venerdì nero per i mercati azionari mondiali a causa della variante B.1.1.529. In una sola giornata, l’indice Stoxx 600, che raggruppa i principali titoli quotati sui mercati europei, ha chiuso in calo del 3,7%: in una sola seduta sono stati persi 390 miliardi di capitalizzazione. Ma sin dall’apertura delle borse europee si temeva che sarebbe stata una giornata difficile per tutti i mercati mondiali, sulla scia negativa registrata anche dalle piazze finanziarie asiatiche, che hanno chiuso tutte in negativo. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso con un calo del 2,53%. A Hong Kong l’indice Hang Seng, in chiusura, era in perdita del 2,34%. Stesso discorso per Shanghai, che ha terminato con un calo del –0,48%, così come per Seul, con un crollo dell’1,42%. Per i mercati europei è andata anche peggio. L’indice Ftse Mib a Piazza Affari ha chiuso in ribasso del 4,6%. La borsa di Madrid ha registrato un –5%, mentre Parigi ha fatto segnare un –4,7%, Francoforte –4,2% e Londra –3,6%. In affanno anche i mercati d’oltreoceano. A Wall Street il Dow Jones cede il 2,54%, mentre il Nasdaq registra il -1,87%. E sempre a New York le quotazioni del petrolio sono in caduta libera, con il greggio Wti che crolla quasi del 10% (9,17%) a 71,18 dollari al barile, azzerando di fatto il rialzo avvenuto nelle ultime settimane, dopo avere raggiunto lo scorso 23 ottobre quota 83,3 dollari al barile.
Foto in copertina: ANSA/Mourad Balti Touati
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Scritto da Maria Pia Mazza perwww.open.online il 2021-11-26 17:38:18 ,