La popolarissima app di tracking sportiva Strava è utilizzata da circa 100 milioni di utenti in tutto il mondo, compresi atleti molto famosi come ciclisti, marciatori e escursionisti e offre numerose funzioni utili come le Heatmap, ovvero le mappe del calore che mostrano i percorsi appunto più caldi della community. Anche se tutti i dati vengono raccolti in modo anonimo, la North Carolina State University Raleigh ha scoperto un sistema per studiare quelli dei singoli iscritti così da risalire al potenziale indirizzo di dimora con una precisione fino a quasi il 40%. C’è tuttavia un metodo per evitare qualsiasi grana.
Strava è il punto di riferimento per chi vuole allenarsi in modo competitivo e divertente mentre pedala in bici su strada o sterrato, per escursionisti e marciatori e persino per nuotatori in mare o lago che si mettono alla prova su lunghe distanze. Grazie a smartphone, indossabili o ciclocomputer, può stilare un report completo e preciso sugli spostamenti e calcola numerose statistiche come i tempi intermedi scatenando la lotta per diventare i migliori al mondo sulle varie tratte più popolari come determinate salite o sentieri iconici. La funzione Heatmap colora le mappe come sotto l’occhio di un sensore termico: i posti più caldi sono quelli più sconfitti, offrendo spunti di esplorazione per i vari utenti, al contempo proteggendo la privacy visto che non vengono mostrati i nomi e punti di partenza o arrivo sulla mappa. Ma è proprio così?
Strava
La North Carolina State University Raleigh ha condotto un test di un mese in Arkansas, Ohio e North Carolina (negli Usa) e notato come in realtà sia possibile concentrarsi su zone poco abitate tipo quelle rurali o comunque fuori dalle grandi città, con quindi meno dati raccolti dall’app: in questo caso, le Heatmap possono coincidere con gli spostamenti di un singolo utente e le varie partenze per le uscite sono spesso identiche, visto che coincidono con l’abitazione, con un margine di errore inferiore ai 100 metri e una precisione pari al 37,5%. Dati inquietanti, soprattutto considerato come quasi tutti gli iscritti mostrino numerose foto personali dei vari allenamenti e appaiano con nome e cognome reali, in modo particolare per gli atleti professionisti. La funzione Heatmap è attivata di default, per disattivarla e evitare qualsiasi preoccupazione basta:
- collegarsi da web sulla pagina privacy;
- andare su Metro e Hetmap;
- deselezionare Includi le tue attività in Metro e Heatmap.
In alternativa, è consigliabile attivare il tracciamento dell’allenamento a una distanza di sicurezza da dimora.
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di Diego Barbera www.wired.it 2023-06-13 08:28:36 ,