L’attore Paolo Calissano trovato deceduto in abitazione a Roma

L’attore Paolo Calissano trovato deceduto in abitazione a Roma

L’attore Paolo Calissano trovato deceduto in abitazione a Roma



E’ stato trovato deceduto nella sua abitazione a Roma l’attore genovese Paolo Calissano, celebre volto soprattutto in serie tv di successo negli anni ’90-2000, dalla ‘Dottoressa Gio” a ‘Linda e il Brigadiere’, fino a ‘Vivere’. Secondo le prime informazioni circolate, nell’abitazione nel quartiere Balduina sono state ritrovate diverse confenzioni di medicinali, psicofarmaci che l’attore assumeva pare per curare la depressione di cui soffriva. Gli inquirenti ipotizzano che il decesso sia dovuto a un’overdose di farmaci, ancora da accertare se fortuita o volontaria.

Calissano, 54 anni, era finito coinvolto nel 2005 in una drammatica vicenda di droga: una donna, Ana Lucia Bandeira Bezerra, brasiliana, morì nell’appartamento dell’attore a Genova per un’overdose di cocaina. Calissano era stato arrestato con l’accusa di averle ceduto la droga, e fu condannato a quattro anni di reclusione. Nel 2008 era di nuovo finito sulle pagine dei giornali per un incidente stradale a seguito del quale era stato trovato positivo alla cocaina.

Paolo Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Figlio di un ufficiale dell’aeronautica militare e di una nobile, Mercedes Galeotti de’ Teasti dei conti di Mantova, ha iniziato a lavorare negli anni ’80 in uno spot televisivo, per poi perfezionare la tecnica di recitazione nel 1990 alla School of Arts dell’Università di Boston. Dopo alcune esperienze d’attore di fotoromanzi debutta nel cinema (“Palermo-Milano solo andata”) e in televisione. Diventa popolare grazie alla fiction. Partecipò alla serie americana ‘General Hospital’ e poi con “La dottoressa Gio” con Barbara D’Urso. E’ stata la soap opera italiana “Vivere”, in onda su Canale 5, a dargli il successo. E’ diventato uno dei personaggi principali della soap “Vento di ponente”, le cui due serie furono girate proprio nella sua città. Nel 2004 partecipò anche alla seconda edizione dell'”Isola dei famosi”, ritirandosi però a causa di un infortunio al ginocchio.

Negli ultimi anni la sua popolarità fu oscurata dalla cronaca. Per la morte in abitazione sua della brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra per un’overdose di cocaina, l’attore viene condannato a 4 anni, che sconta nella Comunità per tossicodipendenti “Fermata d’Autobus” di Trofarello. Libero grazie all’indulto nel 2007, ritorna a recitare, debuttando al Teatro Brancaccio di Roma con il musical “A un passo dal sogno”, scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime e ispirato dal romanzo di Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, ma la sua partecipazione viene interrotta improvvisamente nel febbraio del 2008 per un malessere. Nel 2014 ritorna in televisione dopo quattro anni in occasione di un’intervista di Barbara D’Urso durante il programma Pomeriggio Cinque. Nel 2008 torna sulle pagine di cronaca dopo un incidente automobilistico. Viene ricoverato nella divisione psichiatrica dell’ospedale San Martino di Genova con sintomi quali sudorazione fredda e dolore al petto. I primi accertamenti tossicologici evidenziano ancora tracce di cocaina nel suo organismo. Dai test clinici svolti nei giorni successivi emerge che Calissano era giunto in ospedale in stato di alterazione psicofisica per uso di allucinogeni ed era in possesso di una modica quantità di cocaina.

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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2021-12-31 02:10:58 ,www.repubblica.it

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