L’evento è stato patrocinato da Anipla, Assolombarda, Fondazione Ucimu, Regione Lombardia, Siri e WorldSkills. l’Italia attualmente è un’eccellenza a livello mondiale nell’ambito della manifattura, soprattutto di precisione. Il nostro è il secondo Paese manifatturiero in Europa e il sesto a livello mondiale, per vendite e installati, ed è particolarmente forte nella produzione di macchinari, articoli di moda, prodotti alimentari, parti di automobili e prodotti farmaceutici. In particolare, il settore della robotica industriale è in costante crescita e si prevede che entro il 2025 raggiungerà il valore di 33,8 miliardi di dollari.
Per questo motivo nel mercato del lavoro attuale si sente la mancanza di persone che rivestano ruoli specifici, come ingegneri di robotica, programmatori e manutentori specializzati in questo settore. Per sopperire alla domanda, oltre all’organizzazione di queste olimpiadi, Fanuc sta anche organizzando da tempo, in collaborazione con Ucimu (Associazione costruttori italiani macchine utensili, robot e automazione), corsi specializzati rivolti a tutti: a chi è già nel settore, ma anche agli studenti e, soprattutto, ai docenti. Servono infatti sempre nuovi insegnanti per poter formare giovani con le conoscenze richieste da questa nicchia del mercato del lavoro.
Le opportunità delle Olimpiadi Fanuc
La competizione ha visto la partecipazione di 13 scuole, ognuna con una coppia di ragazzi. Nei due giorni in cui questa si è svolta, i ragazzi hanno dovuto affrontare diversi test e prove pratiche su celle robotiche. Nello specifico, i partecipanti dovevano non soltanto programmare un robot, ma anche inserirlo all’interno di una linea produttiva, come ci spiega Marco Delaini, managing director di Fanuc: “I ragazzi devono iniziare programmando semplici traiettorie del braccio meccanico, per poi passare a elementi più complicati, come visualizzare il suo inserimento in una linea di produzione più complessa. Un’esperienza formativa di come poi funziona nello specifico la nostra fabbrica, in cui gli studenti dovranno riflettere e pensare a come e dove inserire il proprio robot e al modo in cui farlo dialogare con l’intero sistema. Questa è la parte in cui sarà necessario avere passione, dedizione e la volontà di metterci del proprio”.
Ogni coppia di ragazzi è stata supervisionata da un esperto che li valutava in base al lavoro svolto, all’attenzione alla sicurezza, al comportamento e al risultato finale del progetto. Alla fine, la vittoria delle Olimpiadi è andata all’istituto Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano nel Friuli-Venezia Giulia, tra l’altro l’unico team a essere composto da un ragazzo e una ragazza. Al secondo posto, invece, l’Iis Marzotto-Luzzati di Valdagno, in Veneto, e al terzo posto l’Its Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni.
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di Silvio Mazzitelli www.wired.it 2023-05-26 04:00:00 ,