le Europee, le banche e l’Autonomia- Corriere.it

Ridley Scott permettendo, potrebbero essere ribattezzati I duellanti. E ancora non nulla, visto che nei prossimi mesi la competizione, con le Europee di giugno, destinata a farsi pi dura.
Sono i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, che negli ultimi tempi incrociano sempre pi spesso le lame. Nulla di personale, sia chiaro. I rapporti sono buoni, ma le linee politiche e i temi su cui sono destinati ad entrare in collisione sono tanti. E gi alcuni sono emersi.

Con Giorgia Meloni che appare inattaccabile dall’alto del suo quasi 30% — e che rivendica di poter agire in solitudine quando necessario, anche senza l’avallo dei suoi due vice — il leader della Lega e quello di Forza Italia sono costretti a una lotta per aggiudicarsi almeno la medaglia d’argento
del centrodestra alle prossime Europee. Che saranno uno spartiacque non solo per gli equilibri continentali ma anche per quelli interni. Con risposte alla capacit di leadership.

Da una parte infatti c’ un segretario ormai rodatissimo come Salvini, che per sta mostrando pi di una difficolt nel mantenere alto l’entusiasmo dei suoi, se vero che il tesseramento della Lega sarebbe calato di un terzo. Dall’altra, ce n’ invece uno nuovo come Tajani che affronta il passaggio arduo del dopo Berlusconi, con ogni probabilit senza l’appoggio diretto…