General Hospital è una delle soap opera più longeve della tv americana, anche se in Italia non si vede più dal 1993. Ovviamente in tutti questi anni ne sono successe di ogni colore, ma il picco del successo storico di questa serie arrivò negli anni Ottanta, culminando con il matrimonio di due dei protagonisti, Luke e Laura: peccato che il loro primo approccio avvenga quando un Luke ubriaco usa violenza su Laura, che poi invece lo perdona e appunto si innamora.
SPQR
Anche le fiction italiane molto probabilmente non sarebbero più ammissibili nello scenario di oggi. Un esempio tra tutti, che forse ha anche risvolti pittoreschi, è SPQR, una fiction Mediaset ispirata al film SPQR – 2000 e ½ anni fa di Carlo Vanzina, ovviamente ambientata nell’antica Roma. Peccato che questi antichi Latini non erano esattamente dei pii cittadini devoti alla patria e alla religione, bensì incarnazione dei vizi italici più contemporanei, a partire dal protagonista fedifrago che offende la moglie in sovrappeso e si intrallazza con la procace “segretaria” Poppea, nomen omen.
Scelgo te: Gay, etero o impegnato?
Non solo serie fiction, ma anche i diversi reality usciti nel corso dei decenni sono da vagliare con attenzione: per esempio Gay, Straight or Taken? è un reality americano nel 2007 che già a raccontarne il format è qualcosa di delirante (fu importato anche in Italia col titolo Scelgo te: Gay, etero o impegnato?, condotto da Selvaggia Lucarelli). In ogni puntata ad una donna single vengono presentati tre uomini e lei deve capire chi di loro tre è omosessuale, chi è già impegnato e soprattutto chi è un etero single, che potrebbe dunque diventare l’uomo della sua vita. Già solo presumere di poter individuare l’orientamento sessuale di una persona dalla sua apparenza è problematico, tutto il resto è fortunatamente nel passato della tv.
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di www.wired.it 2023-05-26 14:00:00 ,