Mastella in fila dall’alba, Italia viva e Azione si piazzano settimi mentre la Lega con Calderoli nona. Domenica sera stop alla consegna, poi i verdetti sull’ammissibilit e l’estrazione per decidere la posizione sulla scheda elettorale
ufficialmente partita la corsa alla consegna al Viminale dei simboli che saranno stampati sulle schede elettorali delle elezioni del 25 settembre: una volta che i simboli saranno ammessi poi ci sar l’estrazione per decidere la posizione sulla scheda elettorale. I giorni a disposizione per questa incombenza dei partiti sono tre: il 12, il 13 e il 14 agosto (ovvero il periodo compreso tra il 44esimo e il 42esimo giorno antecedente il voto). Da stanotte i responsabili per il simbolo dei vari partiti erano gi in attesa davanti al ministero dell’Interno e all’alba, stamattina, c’era la fila davanti all’Ufficio elettorale, dove si entra a gruppi di cinque.
I simboli depositati vengono poi esposti su una bacheca. La corsa al deposito del simbolo si chiude domenica 14 agosto alle 16. L’ufficio elettorale dar alla fine i suoi verdetti: ammessi, respinti, rimandati con richiesta di correzione con l’unico criterio di escludere sigle e immagini che possano trarre in inganno l’elettore tanto da indurlo a scegliere un simbolo volendo invece mettere la croce su un altro tratto in inganno da immagini, grafica, denominazioni.
I primi a depositare il simbolo, oggi, sono stati i Liberali del Pli guidati da Stefano De Luca, seguiti da Maie e lista Sacro Romano Impero. Fra i maggiori partiti, la Lega di Matteo Salvini si piazzata nona: l’uomo delle questioni elettorali del Carroccio, Roberto Calderoli, non ha fatto notte al Viminale insieme ai volontari come era successo per le scorse elezioni, ma si messo in coda un po’ prima delle 8 quando l’Ufficio elettorale del Viminale ha aperto le porte. Calderoli ha confermato che il centrodestra si presenta come coalizione fra forze distinte con programma comune sottoscritto dai candidati comuni nell’uninominale e dai capi politici distinti delle liste in corsa autonoma nella proporzionale: Matteo Salvini per la Lega, Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, Silvio Berlusconi per Forza Italia. Mentre saranno i rappresentanti del listone unico Noi moderati a indicare chi fra Maurizio Lupi, Giovanni Toti, Lorenzo Cesa e Massimo Brugnaro sar il capo politico.
Quanto al centrosinistra, Enrico Letta stato indicato come capo politico della lista del Pd Italia democratica e progressista, con +Europa e Socialisti; Luigi Di Maio per Impegno civico; Sinistra italiana e Verdi Europei devono scegliere fra i loro rispettivi leader Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli o indicare un altro nome. Per il Movimento 5 Stelle, infine, il nome del capo politico quello dell’ex premier Giuseppe Conte. Al settimo posto nella fila al Viminale ci sono Italia viva e Azione che corrono con un unico contrassegno, presentato per tutte le circoscrizioni italiane ed estere di Camera e Senato: oltre ai simboli di Azione e Italia viva il contrassegno ha in primo piano il nome in grande di Carlo Calenda, nominato capo politico.
La nottata in attesa dell’apertura dell’Ufficio elettorale del ministero, invece, l’ha fatta Clemente Mastella, sindaco di Benevento e leader di Noi di centro, che punta a eleggere in solitaria alla Camera la moglie Sandra Lonardo nel collegio della sua citt. Di prima mattina davanti al Viminale c’era anche l’ex generale Antonio Pappalardo, con in mano il simbolo dei suoi Gilet arancioni, fra i protagonisti di proteste di piazza contro i governi Conte II e Draghi. In tutto, finora, sono stati depositati 34 simboli.
12 agosto 2022 (modifica il 12 agosto 2022 | 14:51)
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Redazione Politica , 2022-08-12 10:14:40 ,