Ottimo meno, trenta, scarsetto, 5.77, buono e mezzo sono alcuni dei giudizi che compaiono sulla copertina (illustrata da Alessio Spataro) del libro di Cristiano Corsini, ‘La valutazione che educa. Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto’. Tutti giudizi a cui siamo avvezzi ma che senza la valutazione, secondo il docente, non mostrerebbero “quali azioni vadano intraprese per migliorare”. Abbiamo intervistato il docente di pedagogia sperimentale per capire come funziona la valutazione e perché è il momento di introdurla nelle scuole.
C’è un momento in cui è stato messo in discussione il voto nel sistema scolastico?
“In Italia la funzione del voto è stata messa in discussione dalla fine del fascismo. Visalberghi e Lodi (entrambi pedagogisti, ndr) negli anni Cinquanta mettevano in evidenza che, essendo la scuola chiamata non a perpetuare le disuguaglianze di partenza ma a promuovere il pieno sviluppo e la partecipazione di tutte e tutti, aveva senso usare la valutazione come elemento trasformativo”.
Come funziona la valutazione?
“La valutazione è un processo che consente di migliorare apprendimento e insegnamento. L’insegnante…
Author: Gaia Bonomelli
Data : 2023-06-26 18:00:43
Dominio: www.true-news.it
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