Il premier commenta l’ipotesi della missione a Mosca del leader della Lega.
«Quello che ho detto anche al Copasir» riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che «l’importante è che siano rapporti trasparenti». Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo ad una domanda sui rapporti tra Matteo Salvini e la Russia e su un suo eventuale viaggio a Mosca.
Secondo il premier, «il governo quando si è formato, e sono stato chiarissimo, è un governo fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico. E si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi. È allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose». Proprio ieri, anche il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, leghista doc, aveva bocciato il piano di Salvini verso Mosca: «Ci si muove solo di concerto con il governo»
.
«Le parole di Giorgetti che ha detto che bisogna muoversi di concerto con governo? Servirebbe una risposta politica che io non posso dare. Io rispetto il ministro, ma nessuno prevedeva di non coordinarsi. Tecnicamente nessuno ha mai previsto una cosa del genere. Però nemmeno si può vincolare il mandato parlamentare di un senatore dicendo a priori “questo non lo devi fare”». Così a LaPresse Antonio Capuano, consulente del segretario della Lega Matteo Salvini
. «Certo che vanno informati tutti, ed era previsto — ribadisce —. E se il presidente Draghi avesse detto no, non si partiva. Chi ha detto che Salvini sarebbe partito lo stesso? Assolutamente no. Il viaggio era stato organizzato? È irrilevante, uno fa un programma, per fare un viaggio poi si devono compiere una serie di passaggi».
31 maggio 2022 (modifica il 31 maggio 2022 | 17:06)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO
Redazione Politica , 2022-05-31 14:24:03 ,