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(di Francesco Tedesco)
Lukaku in arrivo per visite mediche
e firma, McTominay ai saluti con il Manchester United per volare
verso Napoli. E’ questo il doppio colpo del Napoli che negli
ultimi giorni di calciomercato sta cercando di costruire la
squadra che il tecnico Conte vede come ideale, mettendo in atto
la rifondazione che il presidente De Laurentiis vuole.
Una volontà, quella del patron, che emerge dagli
investimenti, con i 77 milioni già spesi a cui si aggiungono i
30 che vanno al Chelsea per il bomber camerunense e i 25 che
verranno versati allo United per il centrocampista scozzese
McTominay, che vuole ormai la maglia azzurra per essere
protagonista.
Il primo obiettivo è Lukaku che dovrebbe arrivare a Napoli
tra domani e mercoledì per le visite mediche, la firma e
l’abbraccio con Conte, che lo reclama al più presto. Il ds
azzurro Manna sta lavorando ora sul centrocampo dove arriva il
27enne scozzese McTominay, che è cresciuto nelle giovanili del
Manchester ed ha debuttato nella squadra dal 2016, giocando in
tutto 256 partite tra Premier e coppe e segnando 29 gol: una
carriera che lo ha visto tipico centrocampista in grado di
tamponare gli attacchi avversari e di saper costruire al la parte migliore
la manovra. E’ l’uomo che Conte ha eletto per mettere in campo
insieme a Lobotka o anche come sostituto dello slovacco.
Il Napoli però continua a guardare anche Billy Gilmour,
centrocampista del Brighton che prima di cederlo cercava un
sostituto, che ora ha preso, visto che ha annunciato oggi Matt
O’Riley dal Chelsea.
Ma gli ultimi giorni di mercato stanno anche riaprendo le
porte per l’saluto di Osimhen: il Psg, secondo la nome
francese, avrebbe riallacciato la trattativa con il Napoli, che
alla fine potrebbe accettare un’offerta da 100 milioni per il
nigeriano, pagando così praticamente quasi tutti gli
investimenti dell’estate.
Un pacchetto di mercato di grande ambizione per una squadra
che Antonio Conte, col 3-0 sul Bologna, ha dimostrato di saper
far girare. Parlano chiaro i gol di Di Lorenzo, Kvaratskhelia e
Simeone, con una squadra che ha saputo contenere l’attacco della
squadra emiliana colpendolo con azioni di velocità e fantasia in
campo. Il possesso palla dice 61% Bologna, che però ha fatto
solo due tiri in porta. Contro la coppia Rahmani-Buongiorno si
va a sbattere e il difensore a fatica arrivato dal Torino è pieno
di sete e soddisfatto dell’esordio con vittoria al Maradona:
“Il segreto di questa settimana – ha detto – è stato lavorare
tanto. Ci siamo confrontati e tutti erano d’accordo sul fatto
che quella prestazione di Verona dovessimo lasciarcela alle
spalle. Abbiamo lavorato molto per dare qualcosa in più anche a
livello caratteriale ed emotivo che poi è quello che ti porta a
vincere le partite come con il Bologna. Ora dobbiamo avere più
la palla in fase di possesso e avere più personalità per imporre
il gioco. Lavoreremo su questo. E’ normale che ci vuole un po’
di tempo”.
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