CANAZEI – A quattro giorni dalla tragedia sulla Marmolada, anche questa mattina, come avvenuto ieri, quattro droni sono in volo sul ghiacciaio e scrutano la scena del disastro per la ricerca dei dispersi. Due droni del soccorso alpino veneto e altri due dei vigili del fuoco di Trento passeranno al setaccio la zona in cui la frana di ghiaccio ha travolto gli alpinisti che domenica stavano salendo lungo la via normale. Oltre ai droni, ci sono anche due operatori della Guardia di finanza a Capanna ghiacciaio.
Poco dopo l’ora di pranzo sono stati avvistati e recuperati altri due corpi. Sono di due uomini che risultavano nell’elenco dei dispersi e si aggiungono alle sette già accertate della valanga della Marmolada di domenica 3 luglio. Oltre ai due alpinisti che dovranno essere identificati, nella tarda mattinata sarebbero stati recuperati dai soccorritori anche i resti di una donna, ma non è ancora chiaro se si tratta di una vittima già accertata o da ricercare nell’elenco dei dispersi.
Se la macchina non vede c’è l’occhio umano
Intanto Proseguono le attività di trasporto del materiale tecnologico necessario per l’intervento “vista e udito” di una squadra scelta di soccorritori che, assieme ad unità cinofile, potrebbe tornare sul ghiacciaio giovedì per fare delle ricerche sul posto: la neve nella parte bassa del via normale su cui è rovinata la frana si sta sciogliendo. Infatti la polvere e il pietrisco rendono difficoltoso l’utilizzo dei droni che non “vedono” chiaramente resti e attrezzatura sparsi sul ghiacciaio, per questo si pensa all’intervento con operatori scelti, malgrado il rischio di ulteriori crolli.
Il racconto
Marmolada, in volo sul cuore del disastro. “Là sotto si rischia la vita ma ora torniamo con i cani”
dal nostro inviato
Gianpaolo Visetti
Un aiuto dalla precipitazioni: potrà pulire la superficie
Una situazione che comunque è in fase di valutazione, dal momento che l’intervento è ritenuto molto pericoloso. Tra oggi e domani sono previsti forti temporali e la speranza dei soccorritori è che la precipitazioni possa in qualche modo ripulire la superficie e consentire una visuale migliore agli operatori che eventualmente interverranno.
Il presidente della Regione Veneto: “Tragedia imprevedibile”
“Abbiamo l’obbligo morale di restituire i corpi alle loro famglie; è l’impegno che io e il presidente della Provincia di Trento, Fugatti, ci siamo presi e che abbiamo chiesto ai volontari e al tavolo di coordinamento”. Lo ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto. “Ho incontrato i familiari – ha aggiunto -. Si respira l’aria di una tragedia, dell’angoscia di chi non vede più il prorio figlio, coniuge, fratello. Questa tragedia – ha ribadito – è eccezionale quanto imprevedibile”. Intanto Fugatti sui social gioisce per “una buona notizia: Davide Carnielli, il giovane trentino di Fornace dato tra i dispersi sulla Marmolada, è vivo ed è ricoverato all’ospedale di Treviso”. Carnielli, 29 anni, domenica 3 luglio era sulla Marmolada con gli amici ed era l’ultimo della sua cordata. Gli altri escursionisti erano stati soccorsi mentre del 29enne trentino si erano perse le tracce. Sul luogo dell’incidente però era stato recuperato il suo zaino. I suoi genitori lo hanno riconosciuto da una fotografia fatta dai medici trevigiani.
Crollo sulla Marmolada, la videoricostruzione della tragedia
Sabato a Canazei la messa per i morti
Una messa di suffragio per i morti della Marmolada. La celebreranno sabato alle 18 a Canazei monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, e l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi. “Sono vicino a tutti i familiari – ha detto Pizziol – penso a chi vive lo strazio di non aver più visto tornare una persona cara, in un giorno che doveva essere di riposo, serenità e rigenerazione nella natura e si è invece trasformato in dramma. Mi immedesimo nel dolore di chi resta e prego per i decessi, nella fede che la loro vita continua in Dio e che un giorno sarà possibile nuovamente ritrovarsi”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-07-06 15:43:33 ,www.repubblica.it