Mes, che cos’è il meccanismo europeo di stabilità che il governo Meloni non vuole ratificare

Mes, che cos’è il meccanismo europeo di stabilità che il governo Meloni non vuole ratificare

Mes, che cos’è il meccanismo europeo di stabilità che il governo Meloni non vuole ratificare


Ogni intervento del Mes, infatti, è solitamente accompagnato dalla promessa di riforme economiche e fiscali da parte dei paesi richiedenti. Una pratica che viene conosciuta con il nome di cash-for-reform. Quando si accede agli aiuti del Mes, la politica economica nazionale viene posta sotto la supervisione dell’organizzazione e di altre istituzioni internazionali: il Fmi, la Bce e la Commissione europea. Questo gruppo, denominato troika, dal russo terzetto, vigila sull’attuazione dei tagli alla spesa pubblica, sopratutto nei settori del welfare, per salvaguardare il bilancio statale e diminuire il deficit.

Calcolatrice

L’indicatore della situazione economica equivalente serve per individuare le famiglie che possono beneficiare di sussidi e bonus. L’esecutivo vuole modificare le procedure di calcolo

L’accesso al credito

L’accesso alle linee di credito del Mes può avvenire in due modalità. La Precautionary conditioned credit line (Pccl) viene aperta per paesi virtuosi, che rispettano le regole del Patto di stabilità e crescita – cioè il cui rapporto deficit-Pil non sia superiore al 3% – e possiedono un debito pubblico sostenibile. 

Mentre la Enhanced conditions credit line (Eccl) riguarda quegli Stati che richiedono il sostegno del Mes, ma non riescono a rispettare tutte le condizioni necessarie per accedere alla Pccl. Per beneficiare del credito, lo Stato in questione deve mettere in atto politiche che migliorino il bilancio nazionale riducendo il deficit, la cosiddetta austerity. Per questo motivo, le misure comprendono una sostanziale spending review, cioè la revisione al ribasso della spesa pubblica, e l’implementazione di questi tagli viene esaminata periodicamente.

Le critiche al Mes

Se è vero che le economie di paesi come Grecia, Cipro, Irlanda e Portogallo sono tornate in salute grazie all’adozione dal programma, le politiche di austerità che hanno accompagnato i prestiti europei hanno suscitato grandi proteste nei paesi interessati. Infatti, le pratiche neoliberiste imposte agli stati sono costate un caro prezzo a livello sociale, con gravi tagli alle pensioni e alla sanità, l’incremento della pressione fiscale sulla cittadinanza e un conseguente aumento delle disuguaglianze.

La riforma

A seguito della pandemia, l’eurogruppo ha deciso di proporre una riforma del classico Mes, divisa in tre parti fondamentali. La prima va a cambiare la governance e i compiti del Mes nell’assistenza finanziaria ai paesi membri, con un ampliamento dei compiti del direttore generale, il quale potrà concorrere, assieme alla Commissione europea, nel negoziare le condizioni che dovranno essere rispettate dal paese beneficiario del sostegno.

La seconda riguarda proprio le condizioni per concedere l’assistenza finanziaria, che assumono un carattere più stringente per la Pccl e una valutazione della sostenibilità del debito prima che i paesi ricevano l’aiuto del Mes. Mentre la terza va a rendere il Mes garante degli interventi del Fondo di risoluzione unico, cioè il fondo europeo, gestito dal Comitato di risoluzione unico, per risolvere le crisi bancarie nella zona euro.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-12-15 16:45:10 ,

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