L’auto acquistata da Matteo Messina Denaro in una concessionaria di Palermo non è stata pagata in contanti, come fin qui era filtrato, ma in modo tracciato. Ad affermarlo al Tg2 è Giovanni Tumminello, titolare della concessionaria Alfa Romeo dove a gennaio 2022 il boss si presentò sotto la falsa idetnità di Andrea Bonafede, per acquistare la Giulietta rinvenuta nei giorni scorsi a Campobello di Mazara nel garage di pertinenza del figlio di Giuseppe Luppino, l’uomo arrestato insieme al boss davanti la clinica La Maddalena.
“Solo quando ho visto la sua foto dopo l’arresto ho avuto la percezione di essermi trovato davanti a Messina Denaro – ha detto Tumminello al Tg2 – ricordo solo una persona normalissima che non a destato in noi alcun sospetto. Noi vendiamo auto. E nulla di scorretto è stato fatto da parte mia o della mia azienda”, ha precisato il commerciante rivelando che la transazione, (10mila euro la somma di cui si è parlato) si è svolta in modo tracciato.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-01-23 12:54:45 ,palermo.repubblica.it