Nessuna informazione diretta da Musk su itinerario o incontri, ma secondo un comunicato del ministero degli Esteri, Musk si è detto disposto a espandere le attività commerciali in Cina e si è opposto a un disaccoppiamento delle economie di Stati Uniti e Cina, aggiungendo di aver descritto le due maggiori economie mondiali come “gemelli congiunti“. Musica per le orecchie di Pechino e benzina per la retorica secondo cui il governo americano avrebbe una linea protezionista dannosa non solo per la Cina ma anche per le sue aziende.
Si prevede che durante il viaggio Musk incontrerà anche altri alti funzionari cinesi, compreso il neo premier Li Qiang. I due si sono già incontrati, visto che Li prima della promozione era capo del Partito a Shanghai, ruolo in cui ha avuto a che fare con molteplici investitori internazionali. Al centro delle discussioni, prevedibilmente, anche la tecnologia di guida automatizzata che Tesla sta cercando di introdurre in Cina.
Di certo, Musk visiterà lo stabilimento Tesla di Shanghai. Previsto anche un incontro con Zeng Yuqun, presidente di Catl, il gigante cinese delle batterie e fornitore chiave di Tesla. L’obiettivo principale del viaggio è riallacciare il legame con la Cina e, con ogni probabilità, tornare a far avanzare i piano di espansione del suo impianto di Shanghai.
I programmi di Tesla e il nodo Starlink
Tesla si sta avvicinando alle fasi finali prima di avviare la produzione di prova della sua rinnovata berlina Model 3 a Shanghai, che Musk scommette possa competere più efficacemente con i rivali cinesi. La versione rinnovata è leggermente più lunga della versione precedente, è più sportiva e ha un design interno più elegante. Lo stabilimento Tesla di Shanghai ha rappresentato più della metà della sua produzione globale nel 2022 e ora può produrre fino a 1,1 milioni di auto all’anno.
Ma di recente le spedizioni a Shanghai sono calate e per Tesla si è indebolita la domanda, a causa di una concorrenza sempre più agguerrita dei competitor nazionali. Tesla ha provato ad abbassare i prezzi, ma già nel 2022 non ha raggiunto i target annuali di vendita. Tanto che negli scorsi mesi si è molto parlato di un possibile accordo per la costruzione di una fabbrica di Tesla in Indonesia, dove Musk la scorsa estate ha sottoscritto un accordo di fornitura di nichel per 5 miliardi di dollari, fondamentali per la produzione di batterie.
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di Lorenzo Lamperti www.wired.it 2023-05-31 08:02:26 ,