Secondo numerosi post social, che riprendono informazioni distorte diffuse in vari articoli online, appena l’1% delle morti relative al Covid negli Usa sarebbero realmente avvenute, mentre la restante parte sarebbe stata falsificata con pretese di controllo della cittadinanza. In realtà, di diversi articoli strumentalizzano e distorcono dei dati che dicono altro. Infatti, il CDC non ha ammesso di aver falsificato il 99% dei decessi per Covid. I decessi sono reali. La percentuale si riferisce a quante morti sono dovute al Covid come fattore primario, rispetto a quelle nelle quali il virus ha solamente aggravato condizioni precedenti. Vediamo.
Per chi ha fretta:
- Circola la falsa notizia secondo cui l’autorità statunitense per la salute avrebbe ammesso che il 99% delle morti per Covid sono state falsificate.
- La notizia è circolata su social e vari siti e blog.
- In realtà, il CDC non ha ammesso di aver falsificato le morti per Covid.
- Nella settimana dal 12 al 19 agosto 2023, i morti per Covid negli Usa sono stati 872.
- Di queste, l’1,6% ha come causa principale il virus, mentre negli altri casi il Covid ha aggravato condizioni già presenti, portando comunque alla morte dei soggetti.
- Inoltre, i dati ufficiali sono diversi da quelli citati da chi diffonde informazioni fuorvianti, visto che erano stati consultati prima che venissero certificati.
Analisi
«Secondo i dati del CDC , il 99% delle “morti per Covid” sono state falsificate. La causa primaria o sottostante di morte è la malattia, la situazione o l’evento che ha avviato la catena di eventi che hanno portato direttamente alla morte, come osserva Earth.com. Le complicazioni derivanti dalla causa primaria sono generalmente considerate cause secondarie quando i medici registrano un certificato di morte. Ad esempio, il Covid potrebbe essere elencato come causa secondaria di morte quando il virus sottopone a stress eccessivo una persona con una patologia cardiaca preesistente. In questo caso, la causa principale di morte sarebbe una malattia cardiaca, con il Covid elencato come concausa. Pertanto, il numero di persone sane decedute solo a causa del Covid è incredibilmente piccolo poiché quasi tutti i decessi registrati erano persone con patologie preesistenti. Questa notizia arriva mentre i media aziendali Proseguono a pubblicizzare un recente aumento dei casi di Covid in tutto il paese. Le varianti recentemente rilevate EG.5, o Eris, e BA.8.26, o Pirola, sono state trovate in diversi paesi e negli Stati Uniti. I media hanno avvertito che si ritiene che queste varianti, altamente mutate, siano migliori nell’evitare i vaxxini e l’immunità naturale, causando più infezioni. Secondo quanto riferito, le infezioni sono raddoppiate negli Stati Uniti a causa dell’emergere di queste varianti e i ricoveri ospedalieri tra le persone affette dal virus sono aumentati per la quinta settimana consecutiva. Tuttavia, i rapporti allarmanti spesso non menzionano il fatto che le “morti per Covid” non sono in aumento».
Questa è la descrizione di uno dei post su Facebook che, interpretando male dei dati dei Centers for Disease Control and Prevention degli Usa, fanno credere agli utenti che tutta la campagna di prevenzione, distanziamento sociale e vaccinazione contro il virus sia stata basata su dati falsi. In realtà, le cose non stanno così. I post riprendono materiale circolato anche su Telegram, precisamente nel canale «Avvocato luzi riccardo con comitato civico cesena – contiamoCi informazioni».
Gli articoli
«Il CDC ammette di aver falsificato il 99% dei decessi per COVID per spaventare il pubblico e indurlo a prendere il vaccino». «CDC Faked 99% of Reported ‘Covid Deaths,’ Data Shows». «Only a small fraction of “Covid deaths” directly attributed to the actual virus».
Questi sono solo alcuni dei titoli letti in merito ai dati diffusi dai Centers for Disease Control and Prevention degli Usa.
Cosa dicono i dati
In un grafico del CDC è possibile consultare il numero di decessi legati al Covid che ogni settimana si verificano nel Paese e – in relazione – quelli che vedono nel Coronavirus la causa primaria del decesso. Nelle note relative ai dati, al punto numero 2, si legge: «I dati provvisori sono conteggi non definitivi dei decessi basati sul flusso di dati sulla mortalità nel NVSS [la sezione dell’istituto di statistica Usa che tratta nascite e decessi, ndr]. I decessi includono quelli affetti da COVID-19, codificato con il codice ICD-10 U07.1, come causa sottostante o contribuente alla morte sul certificato di morte». Importante notare anche che i dati vengono inseriti nel grafico anche quando sono ancora provvisori, come illustrato al punto 4.
I dati erano provvisori
Gli articoli in inglese sono stati pubblicati a fine agosto, mentre i dati a cui si fa riferimento sono quelli della settimana terminata il 19 agosto. Dato che erano passate meno di tre settimane tra la pubblicazione dei dati e quella degli articoli, le cifre erano provvisorie. Al momento della scrittura di questo articolo, le cifre sono state aggiornate e non corrispondono più a quelle viste sugli articoli citati. Dal 12 al 19 agosto 2023, i decessi relativi al Covid sono stati 872, corrispondenti ad appena l’1,6% dei decessi totali (per tutte le cause di quella settimana). Diverso rispetto a sostenere che «il 99% delle “morti per Covid” sono state falsificate». Va notato anche che la percentuale di questo periodo è molto minore di quella dei periodi più acuti della pandemia. Tra il 2 e il 9 gennaio 2021, il dato era il 29,9%.
Conclusioni
Circola la falsa notizia secondo cui l’autorità statunitense per la salute avrebbe ammesso che il 99% delle morti per Covid sono state falsificate. La notizia è circolata su social e vari siti e blog. In realtà, il CDC non ha ammesso di aver falsificato le morti per Covid. Nella settimana dal 12 al 19 agosto 2023, i morti per Covid negli Usa sono stati 872. Di questi, l’1,6% ha come causa principale il virus, mentre negli altri casi il Covid ha aggravato condizioni già presenti, portando comunque alla morte dei soggetti. Inoltre, i dati ufficiali sono diversi da quelli citati da chi diffonde informazioni fuorvianti, visto che erano stati consultati prima che venissero certificati.
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Scritto da Antonio Di Noto perwww.open.online il 2023-09-29 09:21:30 ,